Massaja
Lettere

Vol. 2

/294/

271

A sua maestà il Tatu Kamo
re di Kaffa – Anderàcia

[Sciàp-Gabriel, agosto 1861]

[P. 12]

Articoli di questioni col Re

1. Ho sentito che voi avete dei timori politici a mio riguardo,... per me questa è una grande ingiuria, per questa ragione mi avete privato fin qui di tutti i convenienti riguardi onorifici in facia alla nazione a mi avete negato certe domande concesse da voi persino all’infima plebe... come l’affare dei servi rifugiati... quello dei schiavi... la roba statami rubata al Kellà nel mio ingresso,... e tutti gli articoli di nostra convenzione, come padronanza delle Chiese, indipendenza dei preti... libertà di entrata e di uscita... facoltà di mandare i miei schiavi nei paesi Galla, e simili... [P. 13] Da ciò ne avvenne che il paese mi disprezzò, e sono meno onorato in paese di /295/ ciò che fossero i preti antichi... Da ciò l’essere stato impunemente ingiuriato io ed i miei preti... Il padre Giacomo al Masserà trattato come schiavo... Il P. Giovanni in Ghiddi... e siamo umiliati da tutti i lati... Come mi avete odiato, io non domando altro che di andarmene, non io solo, ma con tutti i miei Preti... Perchè da Anderacia in quà io non vi credo più... lasciare qui soli i Preti temo... Restare io solo qui non posso... La maggior parte dei Preti mi domanda di andarsene, in corto io quì ho guadagnato nulla di ciò che cerco e mi trovo disonorato...

[† Fr. G. Massaja V.o]