Massaja
Lettere

Vol. 2

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Ghera

[F. 1r]P. Leone in G. C. dilettissimo

Limu 7. Novembre 1861.

Mi facio premura di riferirvi il risultato dell’affare di Develà = il P. Matteo dopo essere andato quasi tutti i giorni al Masserà per questa ragione, jeri ha avuto dall’Eunuco questa risposta = Tutti i focara radunati nella moschea hanno implorato per lui ed il Re ha giurato che non l’avrebbe dato = io disse l’eunuco, sono stanco di parlare, e temo ad aggiungere, abbiate pazienza, ecco le sue parole = oggi ho mandato a dire all’Eunuco che il trattenere Develà mio nemico, e che ha cercato di farmi amazzare... coll’aggiunta di ciò che dice dei focara, i quali, sapendo che è mio schiavo hanno fatto il passo... debbo considerargli tutti come nemici, io temo in Limu due cose, una la fame perchè mi trovo senza mezzi, e lontano da tutti gli amici; la seconda cosa, che questi nemici avendo trovato chi gli ascolta non mancheranno di allestirmi qualche cosa, ed allora saranno ascoltati loro e non io, come nell’affare di Develà... Se il Re mi odia, mi lascii andare che sarà meglio... ho tentato la via della madre del Re ma inutilmente... Io sono perciò d’avviso [f. 1v] perciò che siano le nostre persone che [tutta] la nostra roba da qui avanti sia direttamente mandata in Lagamara senza farla passare in Limu, oppure dovendo passare qui, senza che entri in casa nostra; potrete fare il contratto con alcuni mercanti in modo che passino qui e vadino al mender; le persone di cui possiamo fidarsi a questo effetto, che io conosca, non vi è altro che Tascio e Gazzaega, trattandosi di denari o cose di valore; per le vesti ordinarie, anche altri potranno servire; i denari possono passar qui portati dai nostri, e possiamo fargli correre a nostro piacimento; anche Abba Ruxu, mi pare abbastanza fidato. Dopo la morte del vecchio il nuovo re si lascia guidare dai focara, epperciò dobbiamo temere –

Vi paleso un mistero, quale però deve stare nascosto e fidarvi di nessuno, neanche di quelli di casa per buoni che siano: qui si /296/ dice che abba Magal sia inteso con Gemma e Goumma per lasciare un bel giorno in libertà Donoce fingendo di non sapere e fare in modo che se ne fugga in Gouma; ciò essendo [f. 2r] Limu non mancherà di turbarsi, ed io avrei piacere di saperlo per mia regola; voi dunque, senza dire nulla a nessuno esaminate le cose, e vedendo qualche segnale, non mancate di significarmelo, perchè dovrò per tempo cercare il dagna per Lagamara, onde non lasciarmi prendere qui; come sono stato obbligato a venire direttamente qui senza passare in Ghera, e andando in Lagamara sarà difficile che ci vediamo più, perchè sono vecchio, e non mi sentirei più di fare un’altro viaggio da queste parti, non vorrei lasciare Limu senza essere licenziato da lui, e lo pregherei di mandarmi questa licenza quale aspetterò sino a tre settimane, dopo le quali io tenterò di domandare il dagna qui per Lagamara; mi farebbe grande piacere se lui stesso si impegnasse per farmelo avere, adducendo per motivo la salute mia, ed anche qualche timore che ho sopra questo paese... potrete parlarne voi stesso oppure farne parlare da Abba Boké, per lo meno scopriremo campagna sull’affezione che ci portano questa gente... Nel caso che si rifiuti adducendo per motivo che egli bramerebbe ancora di vedermi allora non disprezzate il loro piano, [f. 2v] potendo essere che abbiano dei calcoli nascosti, ma in tal caso dovete proporgli di farmi sortire presto da Limu adducendo a questo Re qualche motivo plausibile; la cosa non sarebbe disprezzabile, perchè così potrei influire un poco sopra Kafa, e potrei fare partire presto voi per il Goggiam, pensateci, e per facilitare il ritrovamento col Re, scrivo di questo corriere a lui, per obbligarvi andare da lui per leggere la lettera; il P. di Adello mi dice che il Re ad ogni costo non mi lascierà partire senza vedermi, dicendo certe cose misteriose al P. Matteo... comunque tentare non nocet; del resto io dovrò partire di quì per Lagamara, come sopra... riflettete –

Ho già 30. faciate di quel quinterno sopra i Sacramenti, ed ho spiegato la sola Confermazione, e la metà dell’Eucaristia. Se Wak girà non si risolve di andare in Kafa sarebbe bene che venisse qui; cosa fa in Gherà?

Ho discorso molto con Abba Adello, potete confidare con lui che pare abbastanza uomo, vi benedico, vi abbracio e sono

† Fr: G. Massaja V.o