Massaja
Lettere

Vol. 2

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Ghera

[F. 1rP. Leone in G. C. Amatissimo

Limu, 11 dicembre 1861]

Par[to ogg]i di Limu; P. [Giac]omo è partito di buon mattino con due c[aric]hi per la strada di Ilala, ed io partirò ogg[i p]er la strada di Billò-Nonno con un car[ico d]i mie vesti, e la maggior parte dei talleri [rim]asti dal pigliaggio, al P. Giacomo ho dato solo 5[0.] talleri, ed io con me ne ho 140., ecco tutti i talleri che abbiamo; nel pigliaggio andarono 80. parte presi dal Re, parte da altri, e parte perduti. Il primo ordine del Re era di sortire di Limu della giornata, e non più entrarvi ne mandare le mie persone senza sua permissione; dopo si è fatta la pace, ma pace che non pare di cuore, ed ha permesso che resti la casa con custodi per il passaggio dei Preti, di nascosto però mi ha fatto dire che restino i giovani, ma non i Preti; lascio perciò qui Cagelà colla vecchia schiava sotto la protezione della Madre del Re e del Fratello del Re Abba Giffar, gli unici che in questa circostanza ci hanno ajutati; dal modo con cui dopo la nostra partenza sarà onorata e custodita la casa argomenteremo come calcolare questo nuovo Re tutto dei focara; nella circostanza della mia partenza ha dimostrato di essere pentito del /307/ passato, ma io non credo, temo che tutto sia per indurmi a far passare qui la mia roba per rubarla; il resto lo sentirete dalla bocca del P. Matteo, quale vi mando ad oggetto di facilitare la vostra venuta, ma badate di non perdere tempo nell’istruirlo, [f. 1v... co]municare qualche a[mma]lato. Quando pa[rrà] a voi potrete prendere [la s]trada che vorrete, nel caso di dover venire per [la s]trada di Limu, venite senza roba, e fatevi acc[omp]agnare dai Lemmy di Abba Magal, il quale [è] risponsabile della vostra persona e della vo[str]a roba per il libero passaggio, del resto non fidatevi, date la roba vostra a mercanti fidi... Quando ho cercato il dagna per il P. Matteo, questo Re di primo slancio ha detto di no, adducendo per ragione che dalla parte di Kafa e di Ghera non si darebbe più in seguito dagna ai Preti, ma bensì per la via di Lagamara, e lasciò intendere che ciò sia stata d’intelligenza con tutti questi Principi, e che perciò sia addottato il sistema di espulzione universale dai paesi galla... dopo avendo aderito, pare che la cosa sia falsa; il certo si è che i mussulmani hanno tentato il colpo, e se Abba Magal seguita ad amarci sarà segno che lui si è rifiutato, e meriterà di essere annoverato fra i benefattori della missione; videbimus postea, voi però state all’erta; Askari issò venuto qui di Kafa è stato quello che ha allestito la cosa, ed Askari Mustafà farà il resto in Ghera, guardatevi – Voi spingete l’affare di Massawah come prima, quello che vi potrà far sortire di Ghera con bella grazia, e se in questa circostanza Abba Magal mantiene la sua amicizia antica, si merita tutto... questo Re ha poi lasciato intendere chiaro che tutto questo fuoco [f. 2r...] Isso [...] a questo Re [...] trama fosse scoperta in Ghera dai due [Lemm]y di Kafa sul principio di Agosto, appunto q[...] ai quali voi avete fatto le minacie che sapete [e ch]e mi avete scritto; vi dico questo affinchè sap[pia]te guardarvi, perchè vi assicuro, che anche dopo [par]tito io di Limu, il pensiero della vostra perso[na] mi sarà un gran tormento; badate però che questo nemanco i preti indigeni lo sanno; i nostri nemici sono potenti, un mezzo segnale è per loro una prova convincente, perchè aggiungono a loro volontà, senza che noi sappiamo nulla – Appena arrivato in Lagamara scriverò tre lettere di giustificazione in lingua araba col mezzo del mio antico segretario, una a questo Re di Limu, un’altra al Re di Ghera, ed una terza al Re di Kafa, e vedrò se potrò vincere; qui in Limu non ho persona fidata; in queste lettere dopo di avergli convinto della falsità adducendo loro che sono nemico di questo Re, e per questa ragione fuggitivo nei paesi Galla, aggiungerò loro, che avendomi caciato e gettato ai piedi di questo Imperatore, sarò obbligato a fare la pace con lui per forza, ed allora certamente non lascierò di raccomandarmi per la protezione dei mei preti, e si guardino bene perciò di far loro del male... da ciò (dirò) conoscete una volta i cattivi consigli che vi danno questi focara, i quali per l’odio che hanno contro di noi, non temono di compromettere tutti questi Re, come diffatti gli hanno compromessi, poiché io non lascierò cadere il disonore fattomi a qualunque costo; cercando così di intimorirgli. Appena sarò sortito di Limu, prenderò diretta la via /308/ del Gudrù, e di là manderò subito il P. Giacomo in Gogiam... Il P. Giacomo [f. 2v...] a Dio piacendo, [...] che sarò allora [un u]omo libero e non più sch[iavo]: se troverò qualche cosa da fare mi fermerò in [Non]no qualche giorno, perchè quei Cristiani han[no] esternato qualche desiderio di conferire con me –

Consegno al P. Matteo 735. grani di gennetò rossi che vi serviranno per le spese; come pure otto oncie di giano (filo rosso) molto prezioso, il quale si vende 5. sali l’oncia, ed anche qualche volta dieci sali; fatelo vendere da persona perita – Ricordatevi che in Kafa ve ne era molto, mi si dice che sia stato mandato nella spedizione con Wak gira e Biramo, verificate; allora venne anche molto pepe, e parecchie altre cose che qui non sono comparse –

Sentirete il resto dal P. Matteo; vi benedico ed abbraciandovi nel S. crocifisso sono

† Fr: G. Massaja V.o

P. S. Qui, come sapete, avvi un fratello del P. Matteo che abbiamo promesso di comprare, al ritorno di Abba Kutal, non sono contrario che si compri; combinate voi col suddetto mercante e col P. Matteo –