Massaja
Lettere

Vol. 2

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Ghera

[F. 1r]P. Le[one in] G. C. [Amat.mo]

Gudrù 18. Giugno [1862.]

Ieri vi scriveva u[na le]ttera, quale appena finita, mi [arriv]ò il vostro piego, il quale mo[lto] mi ha consolato. Iddio ricompe[nsi] il vostro zelo, Iddio premii le vostre fatiche, e coroni di rose le vostre tribolazioni...

La parlata del Re mi fece molto piacere, la celebrazione della Pasqua nel modo e col fervore narratomi mi consolò molto, Iddio coroni le nostre speranze in cotesto paese e feliciti il Re nel suo regno temporale, e disponga le cose in modo che l’anima sua arrivi a guadagnare anche il regno dei cieli –

Dite al Re che io gli avrei fatto una lettera particolare, ma posto che ha tutta la fiducia in voi lascio di farla lasciando a voi le mie congratulazioni e ringraziamenti; già dalle mie lettere anticamente scritte potrà comprendere [f. 1v...] Re gall[a...] che Sidama [io ho] sempre calcolato lui per unico [paren]te nostro, e l’ho fatto procurato[re nos]tro presso tutte coteste corti. Dite[gli ch]e io sono più impaziente di l[ui d]i dargli una dimostrazione della mia gratitudine, ma non posso se una persona fida sua non va alla costa; facia dunque premura per la partenza di Tascio; affinchè la nostra amicizia non venga meno lavori lui presso le corti vicine per aprirci la strada affinchè possiamo andare e venire, altrimenti venuto voi, nessuno più di noi anderà colà, ecco il gran pensiero da coltivare... L’affare della fabbrica non mi dispiace, ma temo che ciò vi tagli la strada, e riuscendo bene anche i Re vicini s’invaghiranno; come però non conosciamo le vie di Dio, e non sappiamo per qual mezzo, e con quale arma egli voglia portare la vittoria contro i nemici, [f. 2r] po[trebbe da]rsi che [...] ci guadagniamo la p[iena fijducia, ammiro la vostra umi[ltà e] pazienza nel sottomettervi a [sim]ile impresa, e la benedico di tut[tto culore, purché sia sempre unita [ai co]nati del S. ministero per quan[to] potrete; dite al Re che spinga presso Kafa la nostra causa; Kafa e Limu ci hanno amazzati, ed egli nostro parente /354/ starà quieto? Presenta[te] anche i miei saluti alla mo[glie,] alla madre, ed ad Abba Dalò in quel senso che crederete meglio. Ai Cristiani poi nel compartire l’indulgenza plenaria direte che sono stato consolato della loro pasqua, sarà una figura di quella che avrà luogo in cielo dove vi sarò anche io a Dio piacendo; guardino di spingere il ministero anche presso i galla, quando saranno molti i cristiani in Ghera allora saranno più sicuri e più rispettati.

[F. 2v...] sappiate [che Fr: Ga]briele è stato lic[enziato] dopo levato publicamente il berettino[. Abba] Fessah cacciato due volte dai paesi [Galla,] rientrò secretamente, l’altro jeri [si pro]nunzio contro di lui la solenne sente[nza di] scomunica, quale publicherete in [Gh]era, colpevole d’infiniti scandali e patenti rubarizii alla Chiesa...

Vi abbracio nel S. crocifisso, e benedicendovi unitamente al P. Matteo, e tutti godo rinnovarmi di voi sempre

Aff.mo Padre in G. C. † Fr: G. Massaja V.o

P. Leone / Ghera //.