Massaja
Lettere

Vol. 3

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A Sua Santità Pio IX
Pontefice Massimo – Roma

F. 773rSantità

* Parigi 11. Luglio 1865.

Corre il ventesimo anno di un’apostolato fecondo più di spine che di frutti; il cuore e la volontà mia sarebbero disposti a continuarne anche altri venti col doppio delle tribolazioni antiche, ma certe circostanze quasi estrinseche, quali non credo opportuno spiegare, facendo sì, che non posso più trovare la mia tranquillità di spirito, per esercitare il mio ministero con tutta la pace, che sarebbe necessaria, mi obligano a domandarLe in grazia di accettare le mie dimissioni, nella qualità, che indegnamente ho sostenuto fin qui di Vicario Apostolico della missione Galla.

Come poi tengo un voto semplice, il quale mi lega indeterminatamente alle missioni, per il quale temo domandarne direttamente una soluzione; se la Santità Vostra motu proprio vorrà sciogliermi dal medesimo, ne accetterò con tutta la gratitudine la dispensa; in tal caso la pregherei ancora di liberarmi affatto da ogni dovere episcopale, e permettermi un ritiro completo come semplice religioso Cappuccino, o nella mia provincia, oppure in qualche altra Provincia, dove vedrò esser meno di peso, [f. 773v]. vivere più tranquillo i pochi giorni che mi restano; in questa medesima supposizione, bastandomi la mia bisaccia avuta come patrimonio ecclesiastico, per vivere onestamente, potrei fare al mio Successore una totale consegna dei pochi fondi, e degli stessi arredi pontificali a benefizio della missione; io poi sciolto da ogni altro vincolo dì ministero, potrei forse occuparmi a scrivere e redigere alcune memorie che tengo sulle missioni, frutto di lunga esperienza e profonde meditazioni, quali sarei in grado, fra qualche anno, di presentare alla Santità vostra, come una spiegazione e giustificazione della lettera che ho avuto la temerità di scriverLe, essendo in Kafa l’anno 1860. In caso poi che la Santità Vostra non credesse a proposito di dispensarmi dal voto, sarò disposto a fare quel che potrò sotto gli ordini di quel Superiore che mi vorranno dare, ma per quanto moralmente e religiosamente posso resistere protesto di non poter più continuare nella qualità mia attuale di Vicario Apostolico, e direi anche di altra carica simile.

Nella speranza che la S. V. determinerà di consolarmi nella mia domanda, col bacio del piede mi dichiaro tutto Suo figlio in Cristo

Fr: G. Massaja Vescovo di Cassia,
V. A[a]p.o dei Galla.