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Al commendatore Armando Prospero Faugère
redattore capo degli affari esteri – Parigi
[F. 1r]M.r Faugère
[Parigi, prima metà 1865]
Ella non aveva bisogno di mia risposta per calcolare sulla mia persona domani sera, essendo troppo onorato dell’invito fattomi.
/305/ Io dunque verrò [dunque] immancabilmente Domenica sera alle 6.½, e parleremo di tutto.
La fortuna mia è specialmente di poter vedere ancora Madama Faugère, la quale, avrei dovuto lasciare Parigi senza poter vedere.
La ringrazio dell’onore, ma credo in specie dover ringraziare Madama più di Lei.
[F. 1v] Gradisca coi ringraziamenti i sentimenti della più viva riconoscenza coi quali ho l’onore di raffermarmi
D. S. V. Ill.ma
Divot.mo Servo
† Fr: G. Massaja V.o
P. S. Verrò col mio Segretario.