Massaja
Lettere

Vol. 4

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Al cadinale Alessandro Barnabò
prefetto di Propaganda Fide – Roma

[F. 1171r]Eminenza R.ma

Aden 20. Ottobre 1867.

Ricevo in questo momento lettere di Marsilia, nelle quali mi si dice che Monsignore Place leva di nuovo la sua voce e proibisce la continuazione della fabrica con delle espressioni tali, le quali lasciano supporre una vittoria completa riportata nella questione che io lasciava con tanta candidezza al zelo dell’Em: V. R.ma, nel momento di lasciare Roma per ubbidirLa, disposto ad intrapprendere come una nuova campagna di tribolazioni.

Come voglio far niente senza di Lei Le mando aperta la lettera che scrivo a monsignore Place; [f. 1171v] dalla medesima Ella conoscerà i motivi di lagnanza che io tengo contro questo Prelato, nonché i passi che io sono tentato di fare per finirla una volta. Ella sa con che stile umile ed evangelico io ho sempre scritto prima al /98/ medesimo, perché la più parte delle lettere sono sempre passate da Lei; ora non è più possibile soffrire, anzi il soffrire lo fa più superbo e pretendente.

Io sono irritato all’eccesso, per carità non mi espongano a fare delle publicità in questi tempi di tribolazione per la Chiesa. Ella abbia la bontà di leggere la lettera al suddetto, e di meditarla prima di dargli corso, e quindi prenda le misure in proposito [f. 1174r] altrimenti non so quello che farò, perché in realtà non so a quale partito appigliarmi; questo mi disanima tutti e mi distrugge tutto, e sono risolto di finirla in qualche modo.

Ho ricevuto la Sua veneratissima dell’11. 7.bre, e La ringrazio di quanto fece; io ho fissato la mia partenza per l’Africa il 29. corrente. Ho trovato qui l’uomo di Scioha, ed è partito jeri per la costa di Zejla andatovi per preparare la carovana. Tutte le apparenze sono bellissime; solamente la guerra inglese coll’Abissinia potrebbe in qualche modo turbare tante belle apparenze che vi sono; come però l’opera è tutta di Dio, rimetto a Lui ogni cosa; appena avrò veduto [f. 1174v] le cose come saranno Le scriverò e saprò dirLe qualche cosa di positivo sull’avvenire di detto paese. Il P. Taurino col suo compagno venuti da Massawah, partiranno con me; in tutto ciò che si farà si farà consiglio prima di prendere risoluzioni.

Chiudo la presente con domandarLe la benedizione nell’atto che mi dico.

D. Em: V. R.ma

Divot.mo figlio in G. C.
Fr: G. Massaja V.o