Massaja
Lettere

Vol. 4

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Ad abba Hajlù Michele
sacerdote indigeno – Kaffa

[F. 1r]Fili dilectissime in Christo et Maria

Scioha 7. Octobris 1869.

Plurimas epistolas misimus ad te, dilectissime fili, post redditum nostrum ad missionem hanc nostram dilectissimam, quae ut /163/ speramus, procul dubio pervenerunt ad te; nunc reddeunte Patre Jacobo Hajlù fratre tuo dilectissimo, ad Gudrù, hanc addimus nostram epistolam ut consolemur te, et gratias reddamus tibi pro indefessis laboribus tuis in vinea Nobis commissa.

Ante omnia notum facimus tibi et P. Matthaeo fratri commilitoni tuo, quod die 8. mensis Decembris hujus anni, Romae in Basilica Vaticana aperiendum est concilium generale œcumenicum, ad quod convenire debent episcopi omnes orbis universi pro gravissimis difficultatibus solvendis ad universalem ecclesiam spectantibus. Pro celebratione ejusdem concilii cecumenici assidue preces fundendae sunt ab omnibus Christianis, et usque ad novum ordinem a Nobis addenda est in Missa oratio pro Ecclesia, quum a rubricis diei contrarium non erit.

Ora passiamo ai nostri affari. Io ho appreso che il Gucci-Rascia e il re [di Kaffa] cercano di separarvi. Stai bene attento, figlio mio! Non mancare di consigliare Abba Matteo: che il demonio non s’intrometta fra di voi. Diversamente che succederà? Non lo so. La collera di Dio non mancherà di scatenarsi sul paese di Kaffa. Ti supplico e ti scongiuro di ammonire tanto il re che il Gucci-Rascia e fare in modo ch’essi si rafforzino nel Battesimo [nella religione cristiana]. [F. 1v] Perchè il re ha ordinato che i poveri cristiani facciano la preghiera [dei mussulmani]? Questo è un punto assai grave, per nulla conforme alla tradizione dei vostri padri: vi è quindi proibito. Dì loro: « Ciò è stato conosciuto ovunque e non è stato gradito e si può supporre che un giorno essi [i mussulmani] li metteranno in difficoltà. Non esistono forse preti in Kaffa? Perchè, dunque, voi ascoltate i consigli dei mussulmani?... Se verranno giorni tristi per voi, i preti saranno i vostri amici, non i mussulmani ». Ti supplico, avvertili e dì loro che stiano con i preti. A Dio piacendo, dopo un colloquio con il re [di Scioa, Menelik], spedirò un corriere per la strada di Gemma Abba Giffar: allora scriverò una lettera in arabo al re [di Kaffa] e vi aggiungerò parecchie cose che mi stanno a cuore. Frattanto, poiché il re può temere la mia presenza qui, rassicuralo che, per amor di Dio, gli perdono quanto mi ha fatto, e proprio in riguardo a Dio il mio affetto per Kaffa ed il mio cuore restano immutati: se incomberanno giorni tristi, proprio allora il re conoscerà che io sono grande amico di Kaffa. Fino a tanto che mi troverò qui, nessuno toccherà il paese di Kaffa: purché [gli abitanti] si rafforzino nel Battesimo [nella religione cristiana]. [F. 2r] Lo scorso anno le armate di Menelik sono giunte alle frontiere di Gemma. Concedendo Dio salute a questo re, egli non mancherà di invadere Gemma Abba Giffar; quanto a Kaffa, essa non sarà toccata, perchè si tratta di paese cristiano. Menelik è avverso ai mussulmani; quanto ai paesi cristiani, egli li soccorrerà e non recherà loro alcun male: se vi esorto a rafforzarvi nel Battesimo [nella religione cristiana], è per questo motivo. Tu avverti sia il re che il Gucci-Rascia e fa loro coraggio. Mi sono spesso trattenuto con questo re [di Scioa, Menelik] sulle questioni di Kaffa, e più avanti, facendogli comprendere che gli sono amico, egli non mancherà di darvi molti fucili. Non cre- /164/ diate che io parli per interesse personale, perchè io non ritornerò più in Kaffa: non soltanto non tornerò più in Kaffa, ma avendo in passato deciso di portarmi in Gudrù è improbabile che ora il re mi lasci partire. Io penso alle anime di Kaffa e tu sai bene che non bado ad altro: se il Kaffa si rafforza nel Battesimo [nella religione cristiana] questo mi basta: io sarò grande amico di Kaffa. Una sola cosa esigo di necessità: che i miei preti, tanto quelli dei paesi Galla – indigeni – quanto quelli europei, possano andare e venire nel Kaffa e che quella via resti libera. Ottenuto questo, sono soddisfatto e non cerco altro, se non la grazia del Battesimo [della religione cristiana] per le loro anime. Ti comunico queste cose perchè tu le conosca e le trasmetta al momento giusto. Figli miei, pregate Dio per me e per la nostra fede.

Grafia Domini Nostri Jesu Christi sit cum omnibus vobis. Amen.

Fr: G. Massaja Ep.[iscop]us

[F. 2v] Al R.do Padre Ajlù / Kafa //.