Massaja
Lettere

Vol. 4

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Al cavaliere Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Parigi

F. 179rMonsieur Antoine

[Ankober, principio di aprile 1870]

Voglio cogliere l’occasione che parte un mercante per Massawah onde scriverLe due linee, e così far Le vedere che non mi dimentico degli amici che pensano a noi.

La povera Abissinia dopo la partenza delle truppe inglesi è caduta nell’eccesso della guerra civile che finirà di rovinare il poco resto lasciato dal fu detto Teodoro. Dopo la sua morte Govasié figlio di Waxum Ghebra Medin, il quale possedeva il Tigré, seguì gli inglesi in lontananza, e si portò contemporaneamente in Beghemeder, dove ereditò una parte delle truppe di Teodoro che si rifugiarono a lui; fu allora proclamato imperatore sotto il nome di Tekle Ghiorghis, benché contro tutti gli usi non vi fosse vescovo per consacrarlo, ma solo colla benedizione di un Icceghié nuovo nominato da lui. Lasciando egli il Tigré, sortì colà un certo Kassa fratello del Scium Tempien che vi era per nome Gugxa della razza del fu ras Ghebre Sëllasie signori di Celikot nell’enderta, il quale si impadronì ben tosto di tutto il Tigré.

F. 179v In Gogiam morì Tedla Gualu or son due anni, supposto avvelenato da un monaco; i figli di moglie del medesimo da lui desti- /174/ nati a succederlo, furono vinti da un fratello naturale di Kala per nome Desta, il quale regnò pacificamente in tutto il Gogiam, Damot sino agli Agau, nel corso di tutto questo tempo, e regna ancora; sul principio di 7.bre si rifugiò da lui Mësciascia, figlio primogenito di Teodoro, il novello imperatore di nome che vuole vendicare il sangue di suo Padre, domandò il suddetto al Principe Desta, il quale avendo rifiutato di darlo, attualmente si trovano in guerra, avendo Govasié passato il Nilo sul principio di questo mese, e non sappiamo ancora di chi sarà la vittoria, probabilmente sarà di Govasié, ma a che servirà, quando Teodoro non potè tenere il Gogiam? Ho dimenticato di notarLe, che dopo la morte di Teodoro sortì Govasié si batté con l’altro emolo Tissu Govasié, il quale possedeva una parte del Beghemeder, Waggarà, Wolkait, Semien, Armanciò, e Dembea, e fu ucciso, ma come Waxum Govesié non sa tenere i paesi conquistati, si formò subito un’altro capo in Beghemeder per nome Ghebre Medhin Alem il quale era una persona amata e lodata da tutti, ed ereditò una parte della truppa di Teodoro; questi occupava tutti i paesi [f. 180r] suddetti di Tissu Govasié; nel cuore di tutta l’Abissinia era l’uomo unico che avrebbe avuto il voto per essere imperatore; nel mese di 7.bre scorso passò in Gogiam per battersi con Desta, e dopo aver portata la vittoria, fu come casualmente ucciso. Nell’anno scorso in Decembre fù pure ucciso Alì Fares che possedeva gli Eggiu, e fu ucciso da Govasié ossia dall’imperatore.

EccoLe poco presso la storia in succinto dopo la morte di Teodoro; da ciò vedrà quanto sangue versato; ma siamo solo in principio. Govasié finita la campagna del Gogiam minacia lo Scioha, e minacia nel tempo stesso il Tigré dove il nuovo Kassà, a sue spese ha fatto venire il nuovo Vescovo eretico per nome Atanasio, coll’elemento del quale vuole essere imperatore; questi ha ricevuto dagli inglesi molti fucili e canoni, ed ha inglesi istruttori dei suoi soldati. Ho dimenticato pure di notare che Teodoro inimicatosi con Salama fece venire un Vescovo armeno col nome di Abune Tai, il quale arrivò poco prima della morte di Teodoro, e si trova ora nelle mani di Govasié, ma il paese non volle riceverlo. Le manderò in seguito il resto della storia col primo corriere che avrò; mi saluti Madama d’Abbadie; Iddio la benedica e sono

Fr: G. Massaja V.o

F. 180v Monsieur / Antoine d’Abbadie / Paris / Rue du Bac Nº 104: //.