Massaja
Lettere

Vol. 4

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Al Marchese Orazio Antinori
segretario della Società geografica Italiana – Roma

[F. 1r]Ill.mo Signore

* Scioha 16. Giugno 1876.

Sono ora circa due anni dacché mi arrivò una lettera della S. V. Ill.ma, nella quale mi faceva molte questioni e domande in seguito a ridicole esaggerazioni di Abba Michele inviato di questo Re Minilik a S. M. il Re Vittorio Emmanuele ed a cotesto governo dTtalia.

Non ho mancato di rispondere subito a detta lettera correggendo molte esaggerazioni del sullodato Abba Michele, parte conosciute dalla sua lettera stessa, e parte lette sui giornali, pregandoLa di correggere destramente l’opinione publica con qualche articolo sui giornali. Questa mia lettera è stata spedita unitamente ad altre mie lettere al Re ed al ministro degli affari esteri. Per mancanza di posta regolare queste mie lettere essendo state rimesse a persone particolari potendo darsi che non siano arrivate, per mio discarico Le aggiungo questa mia, per darLe conto del mio operato, e che rimetto al Signor Pietro Arnus incaricato di questo Re Minilik presso S. M. il Re Vittorio Emmanuele, e cotesto suo governo. Non Le ripeto qui tutto ciò che ho scritto nelle lettere mie precitate, perchè M.r Arnus stesso, persona rimasta qui più di un’anno e mezzo, sarà in caso di metterLa al corrente di ogni cosa, e darLe di più tutte le relazioni che Ella desidera per l’onore e decoro della Società [f. 1v] geografica Italiana. Il Signor Arnus è una persona grave e capace, e conosce abbastanza il paese di Scioha per soddisfarLa in tutte le Sue /278/ idee cosmo-geografiche: spero perciò che Ella non avrà a male se mi dispenso in questa mia dall’entrare in detagli particolari. Alcuni oggetti spediti dal Re Minilik a S. M. il Re d’Italia, se arriveranno in buon stato proveranno, se non altro, che per parte di questo Re e per parte nostra esiste una sincera volontà di cooperare ai progressi della Società geografica anzidetta.

Del resto il Signor Pietro Arnus sarà il mio interprete presso di Lei, e da lui sentirà la mia buona disposizione di servire la Società geografica d’Italia per quanto permettono le forze della mia età avvampata e permetteranno le occupazioni del sacro mio ministero.

Colgo quindi l’occasione per esternarLe i sentimenti del più grande rispetto che Le professo, coi quali ho l’onore di ripetermi

Della S. V. Ill.ma

Divotissimo Servo † Fr. G. Massaja V.o

All’Ill.mo Barone d’Antinori / Seg.o della Società Geografica d’Italia //.