Massaja
Lettere

Vol. 4

/278/

698

All’avvocato Luigi Amedeo Melegari
ministro degli affari esteri – Roma

[F. 1r]Eccellenza

* Scioha 16. Giugno 1876.

Or sono due anni da cotesto Ministero degli affari esteri di S. M. Vittorio Emmanuele II mi si scriveva una lettera relativamente alla cattiva condotta di Abba Michele inviato di questo Re Minilik presso la M. S. prefata.

Fatta relazione di detta lettera a questo Re Minilik, non ho mancato di rispondere alla questione dei due operaj stati rimandati dal suddetto contro le condizioni del contratto fatto, per salvare l’onore di questo Re medesimo, facendo osservare, come difficilmente in questi paesi si può trovare fra gli indigeni una persona capace di rappresentare il Re nelle relazioni diplomatiche.

Colla medesima occasione in altra mia lettera unita io ringraziava S. M. anzidetta dell’onore che mi faceva contro ogni mio merito, e per Sua pura bontà, promovendomi al grado di cavaliere Commendatore dell’Ordine equestro dei SS. Morizio e Lazzaro. Come pure del regalo che mi spediva di un magnifico calice in argento che mi arrivò col ritorno di Abba Michele suddetto.

Come però, per mancanza di posta regolare le mie lettere suddette sono state rimesse a persone particolari, potendo darsi che siano state perdute, colgo l’occasione attuale che M.r Pietro Arnus /279/ viene in Italia inviato di questo Re Minilik a cotesto Governo per riferirLe il mio operato, e ciò per mio puro discarico.

[F. 1v] Monsieur Arnus rimasto qui un’anno e mezzo e più sarà in caso di correggere le esaggerazioni ridicole di Abba Michele anzidetto, e metterà cotesto governo al corrente di tutta la situazione di questo paese per ogni riguardo. Come poi il medesimo è incaricato da questo Re di relazioni diplomatiche con cotesto governo, egli potrà aggiustare qualunque siasi differenza che vi possa essere tra questo Re Minilik, e cotesto governo di S. M. il Re d’Italia.

L’Eccellenza Vostra poi mi farebbe gran piacere dicendo alla M. S., che particolarmente mi conosce, come il prefato Signor Pietro Arnus è particolarmente incaricato da me per ringraziarLa dell’onore e del regalo sopra riferito, per ogni caso che le mie lettere precitate non Le siano arrivate. Il Signor Arnus rimasto qualche tempo in casa mia stessa, conosce tutto il mio cuore e la M. S. saprà da lui tutto ciò che penso a Suo riguardo, e rapporto alla nostra cara Patria che più non vedrò.

Colgo l’occasione per esternare all’E. V. stessa i sentimenti del più vivo rispetto, coi quali ho l’alto onore di professarmi

D. E. V.

Divot.mo Servo
Fr. G. Massaja V.o

A S. E. il Ministro degli affari esteri d’Italia. //.