Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Benedetto Ciccolini da Guarcino OFMCap.
vice prefetto apostolico – Smirne

[Lione, 28 agosto 1880]

[F. 1r] Non puoi credere di quanta consolazione mi fu la gentilissima Sua del 28. p.p. Sì, mi consolai tanto nel sentirLa riacquistate le già perdute forze, ed ora essere così snello di poter scendere, e salire le scale, che ne benedii Iddio, e Le desiderai con tutto il mio cuore sempre prospera, e buona salute, così sia, e sia sempre fatta la santa volontà di Dio!

Come posso io ringraziarLa pel tanto che l’E. S. ha detto a pro di questa Missione ai Signori del Consiglio Centrale della Propagazione della Fede in Lione? Come pei consigli, che la Sua gentilezza mi da, onde scrivere al medesimo Consiglio? [...]

Non ho mancato, Eccellenza R.ma, di subito scrivere in compagnia del P. Fortunato un lungo rapporto di tutti i desastri accaduti in Smirne, e nei dintorni Villaggi, e del nostro Convento nel terremoto del 29 Luglio, e tutto è stato scritto in Francese, diretto al Sig.e Presidente del Consiglio Centrale di Lione, ed accluso (aperto) al M. R. P. Mosè, acciò lo legga, e se non lo trova come si deve, di riformarlo, e poi consegnarlo. [...]

[F. 1v] Monsignore! non mi priva di Sue consolanti notizie, le Sue parole sono un balsamo all’afflitto mio cuore; la Sua benedizione poi mi riempie di santo amore, mi benedica, Monsignore, e quando si ricorda del povero F. Benedetto, dica nel suo cuore, che Iddio lo benedica, e sarò felice Monsignore: Lo amo, non posso negarlo, e la Sua memoria, e le Sue belle parole, la Sua amabile compagnia è impressa nel mio cuore, e qualche volta pensandoci mi sorte qualche lagrima!