Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Isidoro Faraone da Guarcino OFMCap.
segretario generale – Roma

[F. 1r]Caro P. Segretario in G. C. Amat.mo

Frascati 22. Settembre 1880.

Ho ricevuto il bigliettino del nostro R.mo col P. S. di V. P. carissima; per me la volontà dei Superiori è la volontà di Dio stesso, epperciò non vi è luogo a replica; Ella perciò non manchi di assicurare il suddetto delle mie risoluzioni in proposito dell’affare che Ella conosce; potrà aggiungergli che qualora si presenti quel dato Signore per l’affare non mancherò di riceverlo bene, come non mancherò di ragioni per rifiutare il dono supposto, ragioni anche tutte estranee alla nostra posizione diplomatica religioso-politica = Come Vescovo io debbo piangere la morte del missionario e del viaggiatore, i quali sono miei figli coram Deo, senza dimenticare le strettezze [le strettezze] irreparabili del povero Capitano Ciecchi, anche lui mio figlio avanti Dio. Come amico poi [f. 1v] della Società geografica, la quale intende onorarmi, altro che ovazioni e decorazioni, vorrei vedere nella stessa Società un duolo troppo giusto per chi è morto, e per il fiasco della Spedizione quasi completo; dopo un fiasco simile come oserei acettare ovazioni e decorazioni? neanche oso presentarmi al publico...! ecco il linguaggio mio... o caro, cosa ne dite? ho forze bisogno di appigliarmi ad altri motivi? Dica perciò a chi di ragione che stiano tranquilli a mio riguardo.

La lascio ai piedi del Crocifisso nostro Signore e Maestro, mentre abbraciandoLa in spirito godo raffermarmi

D. P. V. Carissima

Aff.mo Fratello
† Fr: Guglielmo Capp.no