Massaja
Lettere

Vol. 5

/102/

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Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Abbadia (Hendaye)

F. 320r Tres chère M.r Antoine d’Abbadie

Marsilia 10. Agosto 1881.

E eccomi a Marsilia per la via di mare a cagione del mio incommodo, il quale mi rende più difficile il vapore di terra.

Io sarò qui sino a Martedì, dopo pertirò per il primo vapore che partirà per Bastia, dove resterò due o tre settimane per aspettare il di Lei ritorno da Venezia.

Appena Ella avrà potuto calcolare il giorno del Suo ritorno a Marsilia, mi scriva qualche tempo prima, perché io voglio prevenirLa qui, e riceverLa al Suo arrivo. Sono inteso con M.r Prou Gaillard, e nel caso Ella scriverà a lui, ed egli mi avvertirà, affinché io venga per tempo, e non sia obligata ad aspettarmi.

F. 320v Il mio cuore sente un vero bisogno di trovarLa e la simpatia /103/ orrebbe che io passassi anche qualche tempo con Lei; anzi un vero bisogno lo domanderebbe per certi lavori che sto facendo d’ordine dei Superiori, lavori che Ella solo potrebbe correggere ed arrichire; ma le complicazioni ogni giorno crescono ad impedire la nostra riunione.

Di salute non sarei male, ma l’incommodo della vessica è sempre là a minaciarmi: il viaggio di mare mi fa bene a preferenza di quello di terra: confidiamo in Dio...!

La lascio ai piedi del crocifisso, ed abbraciandoLa in spirito unitamente a Madama d’Abbadie, ho l’onore di professarmi

D. S. V. Ill.ma

Divot.mo Servo
† Fr: G. Massaja V.o Capp.no