Massaja
Lettere

Vol. 5

/184/

982

Al cardinale Giovanni Simeoni
prefetto di Propaganda Fide – Roma

F. 699r Eminentissimo

Frascati 21. Giugno 1883.

Ho ritardato qualche giorno a rispondere all’Em. V. R.ma, perché aspettava una risposta dal Commendatore nostro Antoine d’Abbadie, al quale aveva scritto relativamente ai miei lavori; essendo questa venuta glie la spedisco, Affinché Ella la legga attentamente e sappia regolarsi parlando al S. Padre.

Siccome l’Em. V. R.ma ha già dovuto parlargli qualche volta di questo affare, e come spero avrà già letto qualche cosa del manoscritto che tiene nelle sue mani, letta anche la lettera suddetta, Ella potrà anche consigliarmi in seguito, e se vorrà, potrà anche decidere la questione, avuto riguardo sempre [f. 699v] alle intenzioni veneratissime del Papa, dalla cui volontà io m’intendo dipendere sino alla morte.

Se Iddio mi accorda salute in otto o dieci mesi di assiduo lavoro potrò terminare l’abozzo della mia storia, nello stile che Ella ha già potuto vedere; essa arriverà a 4000 pagine di quelle che ha per le mani. Mi rimane poi ancora il lavoro delle note, le quali sono molte.

Ho congedato il mio segretario, perché lavorava molto poco, e sto cercandone un’altro, il quale la correggerà nello stile, e la scriverà in quinterni colle correzioni che farò, le quali sono anche molte. A misura che sortirà un quinterno io penso mandarlo al Maestro dei Sacri Palazzi, come vuole il S. Padre.

Ottenuta la revisione, allora si deciderà, se conviene mandarlo in Francia per la traduzione in lingua francese, oppure stamparla qui nel suo testo originale, come [f. 700r] meglio si deciderà; in /185/ quanto a me sono indifferente, ed amo lasciarmi guidare. Solamente Ella osserverà dalla lettera di d’Abbadie, che in Francia il lavoro non potrà farsi che nell’anno venturo, perché questo Signore ha un viaggio da fare nell’inverno prossimo. Sappia però [che] d’Abbadie ha già letto tutto il primo volume dei manoscritti in questione.

Tali sarebbero le mie idee riguardo a questi lavori, salvo sempre il consiglio contrario dell’Em. V. R.ma, e l’accordo che Ella prenderà con S. Santità.

Mi benedica intanto e baciandoLe la S. porpora, ho l’onore di raffermarmi

D. Em. V. R.ma

Divot.mo Figlio in Cristo
† [Fr.] G. Massaja Arc.o Cappuccino

P. S. Ho ricevuto e spedito al Proc.re Generale la memoria speditami circa la somma di Lione che Ella sa; essa è già partita per Lione...