Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Egidio Baldesi da Cortona OFMCap.
ex ministro generale – Siena

[F. 1r] Padre R.mo

Frascati 24. Giugno 1884.

Ho ricevuto la Sua veneratissima lettera, la quale, per una parte mi colmò di contentezza, ma per l’altra parte mi ha confuso, perché un padre, meno che abbia qualche cosa da comandare, oppure da rimproverare al suo figlio, non deve scrivere per titoli di pura convenienza, bensì deve riceverli lettere.

Comunque, anche confuso, mi rallegro di una cosa, ed è, che la Sua mano non sembra più tremante come era, e mi pare che abbia ripreso il carattere suo antico nello scrivere. Ringraziamo dunque il Signore di tutto, e preghiamolo, affinché termini l’opera incomminciata, liberandoLa affatto da tutti gli altri incommodi.

In quanto al venire, io partirei già di quest’oggi, ma Ella conosce le mie occupazioni. Cosa vuole? i lavori incomminciati [f. 1v] fino a tanto che non hanno preso un corso regolare di stampa, non mi lasciano più riposo. Sono impaziente di finire, per arrivare, se potrò, ad ottenere anche io qualche giorno di riposo prima di morire, ma quasi dispero di arrivarvi.

Si trova qui il caro P. Isidoro venuto da Albano per ricevere il suo P. Guardiano, e di questa stessa sera dopo il pranzo, parto anche io per Albano, ed, a Dio piacendo, ritornerò domani a riprendere i miei lavori. È inutile il dirLe, quanto la Sua lettera ha fatto piacere a tutti.

Prego Iddio, affinché Le dia buona salute; Ella continuerà l’opera incomminciata, edificando l’Ordine nostro, e pregando per il medesimo. Non lascii di pregare anche per me, ricordandoLe che sono sempre il Suo figlio fedele

† Fr. G. Massaja Cappuccino
Arciv. di Stauropoli