Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Abbadia (Hendaye)

F. 249r Caro Signore Antoine

Frascati 31. Agosto 84

Due linee sole per esternarLe la mia piena approvazione a quanto le scrive il P. Giacinto mio segr.o, per aggiungere i semplici miei saluti a Lei, ed a Madama D’Abbadie.

Viaggiando in Oriente badi bene a non lasciarsi prendere in Gerusalemme nel forte dell’inverno, perché soffrirebbero il freddo. Crederebbe Ella, come trovandomi io là, venendo, nei tre giorni dopo l’equinozio, ho veduto tanta neve, che la gettarono dai tetti, ed ho sofferto gran freddo, perché in Gerusalemme gli appartamenti sono meno riparati; Ella là si troverà meglio alla Casa bianca, dove i religiosi Francescani hanno uno stabilimento migliore delle locande secolari, ed useranno loro molte attenzioni, experto crede Roberto.

† Fr. G. Massaja Arc.o Cappuccino

F. 249v P. S. I miei saluti a quei religiosi, i quali sono miei fratelli in S. Francesco. I miei saluti ancora a Monsignore Patriarca Bracchi, di cui io sono stato suo nel testo suo con Consacratore suo Consacratore; è una vera pasta di zuccaro; là in casa sua troverà bravi sacerdoti Francesi. Anche a S.t Anna troveranno miei amici francesi. Un’Ave Maria per me in tutti i santuarii...! Al loro ritorno gli aspetterò in Roma, dove il Signor Commendatore dovrà far visita al S. Padre preparato da me... ben inteso se il chollera ci lascierà ancora nell’anticamera di questo miserabile mondo...