Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Arsenio Berger da Châtel-Montagne OFMCap.
ministro provinciale – Parigi

[F. 1r] M. R. P. Provinciale Amat.mo

Roma 17. 9.bre 1884.

Rispondo in breve alla Sua lettera dell’11. corrente ringraziandoLa distintamente per le cordiali felicitazioni inviatemi a nome anche di tutta cotesta Sua Provincia religiosa per la mia promozione alla dignità della S. Porpora cardinalizia. Le felicitazioni, come Ella ben sa, non è a me povero frate, ma alla Santità del nostro gran Papa Leone XIII. che sono dovute, il quale con ciò ha voluto onorare la nostra povera congregazione religiosa, e nel tempo stesso rilevare l’idea della missioni apostoliche agli infedeli.

Se il S. Padre in questa promozione avesse avuto le mire di glorificare la mia persona, prima di tutte le altre Provincie dell’Ordine nostro, le più onorate sarebbero certamente state le Provincie della nostra [f. 1v] cara Francia, alle quali io [mi] sono stato sempre /270/ aggregato, dal momento in cui ho fatto passare la cara Missione Galla alle medesime, come Ella immancabilmente deve sapere. In particolare la più onorata sarebbe stata cotesta Provincia di Parigi, la quale mi fu sempre carissima. Tutto ciò sarebbe certissimo, perché io ho amato sempre la Francia, ho fatto sempre le mie delizie convivere con religiosi missionarii francesi, e mi glorio di attribuire ai medesimi la maggior parte delle fatiche apostoliche nella Missione suddetta. Ma tutto il mondo sa che io in ciò non sono che un’istromento materiale, e che il Papa nella mia promozione ha avuto in mira, non la mia persona, ma sibbene tutto l’Ordine nostro carissimo.

Comunque sia la questione indicata, io ringrazio la P. V. M. R. e tutta cotesta Sua Provincia per la viva parte presa [f. 2r] in questa mia promozione, e mi giova sperare che compiranno l’opera pregando il Signore, affinché mi accordi la grazia di poter corrispondere a tutti i doveri annessi alla nuova carica. Con questa speranza io abbracio in spirito Lei e tutti cotesti miei fratelli della Sua Provincia, gli benedico, mentre mi pregio di essere sempre

Servo e Fratello umilissimo
Fr. Guglielmo Card. Massaja