Massaja
Lettere

Vol. 5

/316/

1163

Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Parigi

[f. 401r] Stimatissimo Signore

* Roma (Prop. Fide) 16 Maggio 1886

Con grande piacere abbiamo ricevuto la sua pregiatissima lettera del 10 Maggio, ma ci duole che Ella in quest’inverno abbia alquanto sofferto nella salute. Speriamo che il Signore la conservi sempre bene, e Le conceda molti anni di florida vita.

Siam contenti che, fatta la traduzione del 1º volume, può subito cominciarsi la stampa. E già abbiamo dato ordine a Milano di spedire /317/ a V. S. tutti i gliscé che ha chiesti. Avremmo voluto mandare subito le finali dei capi: ma essendo cominciata la stampa del volume 3º fa d’uopo metterli nell’edizione nostra, a mano a mano che si stampano i fogli. Tuttavia se il Direttore della tipografia potesse far senza per ora di alcuni, si spedirebbero costà: ma quanto tempo V. S. le terrebbe in Parigi? Di finali non ne sono stati fatti nuovi, [f. 401v] e non abbiamo che quelli del 1º volume; i quali devono servire per i volumi seguenti, almeno finché non troveremo altri argomenti da incidere. Non potrebbe V. S. idearne alcuni, relativi all’Etiopia, da servire per noi ed anche per l’edizione sua? Seguendo sempre lo stile dei disegni adottato per l’opera nostra, penseremmo noi a farli incidere da Canedi.

In quanto al formato dell’edizione francese, faccia Lei come meglio crede, poiché del gusto della Francia ne siete voi Francesi i migliori giudici.

Approviamo la qualità della carta, di cui ci ha mandato un campione, e che dovrà servire per istamparvi la carta geografica. Essa adunque sarà unita col terzo volume, onde V. S. potrà segnarvi i seguenti nomi di luoghi, nominati nel detto volume 3º cioè, Liban-Kuttai, Amelie, Loja, Kobbo, Ennèrea, Lagàmara – Il 3º volume comprende la dimora di due anni circa di Sua Emin.a nel [f. 402r] Gudrù.

Metta liberamente la nota che accenna sul fatto di Bell e Plauden. Sua Eminenza ne parlerà più estesamente nel volume terzo.

Le fo spedire un’altra copia del vol. 2º.

Finalmente concludo con offrir Le i miei ossequj. Sua Eminenza saluta e benedice Lei e Madama, e Loro augura ogni prosperità.

Mi creda

D.ssmo Servo
P. Giacinto da Troina Cap.no
Segretario