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Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Abbadia (Hendaye)
F. 376r Stimatissimo Signore
* Frascati, 14 Sett. 1886.
Essendo stati fatti nuovi galvani delle incisioni, che (non si sa come) andarono smarriti, mi si scrive da Milano che furono subito spediti a Mons. Mesnil. Intanto il mittente (che è il Direttore della tipografia S. Giuseppe) non ha ancora ricevuto risposta dal detto M.r Mesnil, se giunsero nelle sue mani esattamente.
Manca solo il pellegrinaggio dei mussulmani, e non si potè rinnovare, perché non fu trovato né chliché né legno inciso. Io credo /326/ che si possa far senza, molto più che in quel capo vi sono altre incisioni [f. 376v] che lo illustrano.
Mi raccomando caldamente che la carta sia finita almeno per la fine di Ottobre, poiché il terzo volume è giunto alla stampa del capo XIII, quindi non restano a stamparsi che altri quattro capi.
Sua Eminenza gode sinceramente con Lei e con Madama del piacere che provano nell’avere finalmente in casa il cappellano e la santa Messa, e si raccomanda di pregare anche per lui. Egli abbraccia e benedice tutti.
Accolga anche i miei ossequj e mi creda
D.ssmo Servo
P. Giacinto da Troina
Segret. Cap.no