Massaja
Lettere

Vol. 5

/327/

1174

Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Abbadia (Hendaye)

F. 378r Pregiatissimo Signore

* Frascati, 1 Ottobre 1886

Ricevei la sua pregiatissima, e la ringrazio delle notizie che mi dà, principalmente intorno la carta geografica; che spero esser compita almeno verso la metà del prossimo mese di Novembre, per metterla nel terzo volume prossimo a pubblicarsi. Mi dispiacerebbe grandemente se anche questo volume dovesse mandarsi agli associati senza carta.

Mi si scrive da Milano che il signor Mesnil rispose di avere ricevuto i clichés speditigli, ma che intanto due erano doppj e che ne mancavano ancora tre. Io non so comprendere come vada questa faccenda. Se fosse vero ciò che dice Mesnil, bisognerebbe [f. 378v] dire che la nota dei 13 mancanti mandatami da V.a S.a non era esatta; poiché io feci tirare i galvani delle 13 da Lei indicatemi, meno uno che non potè trovarsi. Il Direttore di Milano mi dice che gli scrisse novamente domandando schiarimenti, ed attende risposta. Vedremo se sarà possibile liberarci da questo imbroglio.

In quanto all’accordo fra l’imperatore d’Etiopia e la Russia, Sua Eminenza dice che da un pezzo si lavorava a questo scopo: ma assicura V. S. che qualunque trattato, accordo e riunione resterà lettera morta, e non avrà giammai effetti duraturi. Passato Giovanni, cesserà il fanatismo che presentemente domina.

Sua Eminenza abbraccia e benedice [f. 379r] dice Lei e Madama, ed io offro i miei più rispettosi ossequj.

D.ssmo Servo
P. Giacinto da Troina Cap.
Segretario

P. S. Abbiamo sentito con piacere che il P. Domenico è stato alcuni giorni in casa sua. Sua Eminenza non riceve sue lettere da più tempo, e desidera rivedere i suoi caratteri, e conoscere notizie della sua salute. V.a S.a scrivendogli lo saluti da parte nostra, e gli manifesti questo nostro desiderio.