Massaja
Lettere

Vol. 5

/345/

1188

A sua santità Leone XIII
pontefice massimo – Roma

[F. 1r] Beatissimo Padre

* Roma 6. Maggio 1887

Sono quarantacinque anni che nel mio povero cuore arde vivissima brama di vedere innalzati all’onore degli Altari i due miei Confratelli Missionari P. Agatangelo da Vendome, e P. Cassiano da Nantes, i quali per la nostra SS.ma fede diedero la vita bagnando del proprio sangue quella terra, che negli ultimi tempi io bagnai di sudore e di lagrime. Ora il cagionevole stato della mia salute divenuta ancora più incerta per la recente infermità, mi fa credere non lontano il fine dei miei giorni. Permetta pertanto, beatissimo Padre, che ancora una volta innalzi presso l’augusto trono della Santità V. l’umile e viva mia preghiera affinché nella sua ammirabile Sapienza La si degni di disporre in modo, che la Causa dei nominati Servi di Dio giunga presto al suo termine; onde possa vedere appagati gli espressi miei voti prima che chiuda gli occhi alla luce di questa misera vita. Prostrato umilmente ai piedi della Santità Vostra le bacio le sacre mani, ed imploro la paterna benedizione.

Um.mo devot.mo figlio
† Fr. G. Card. Massaja