Massaja
Lettere

Vol. 5

/354/

1203

A don Michele Rua
vicario generale della Congregazione Salesiana – Torino

[F. 1r] R.mo Signore

* Roma, (Prop. Fide) 4 Febbrajo 1888

Se l’infausta notizia della morte del nostro caro D. Bosco mi abbia grandemente amareggiato, il lascio considerare a V. S. R.ma; poiché io in Lui, non amava solo il compaesano ed il fratello sacerdote, ma stimava ed ammirava l’apostolo della carità, il padre della gioventù, il propagatore del manuale lavoro sposato alla pietà ed alla cristiana istruzione. Oh se avessi avuto compagno un tal uomo /355/ nella Missione, quanto da Lui non avrei appreso nell’accrescere l’ovile di Gesù Cristo, e nel guidare per la via della salute le anime cristiane! Ma il Signore, che lo destinò a lavorare in altro campo, me lo diede almeno come esempio; poiché anche sin là giungevano le notizie del suo zelo e della sua apostolica operosità.

Ora lo piangiamo morto: ma consoliamoci, che la sua vita è cominciata adesso fra la gloria di Dio. [F. 1v] Ed anche sulla terra continua a vivere, nella grandi opere, cha ha fatto; negli insegnamenti, che ha dato; nel religioso istituto, che lascia; ed in quello innumerevole stuolo di figli, che seppe educare per la religione e per la società.

Vecchio cadente, non tarderò a raggiungerlo nella vita che mai finisce; e spero che, come io prego per Lui, così egli vorrà ricordarsi di ottenermi dal Signore una morte simile alla sua.

Gradisca R.mo Signore, con le mie condoglianze i sensi di stima e di particolare affetto

D. V. S. R.ma

Devot.mo Servo
† Fr. G. Card. Massaja Cappuccino

Sac. D. Michele Rua / Vico Gen.le della Congregazione / Salesiana //.