Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Ghera

[F. 1r]P. [Leone] in G. C. [Amat.mo]

* Gudrù 28. Aprile 1863.

Ultimamente vi [ho scritto in] fretta senza rispondere [a tutto] quello che mi dicevate n[elle vos]tre amatissime ultime p[er via d]ei disturbi della guerra att[orno al G]udrù, trovandomi tuttore fu[ori] di casa –

Le speranze di questa missione hanno bisogno di essere ben esaminate per decidere o la continuazione, oppure l’abbandono poco per volta della medesima – Vi protesto che io non ho coraggio di decidere e prendermi coram Deo sulle spalle il giudizio definitivo di questa questione: per una parte il lusingare la Chiesa e l’Europa Cristiana facendo concepire speranze che non vi fossero in realtà, la risponsabilità mi fa paura; per altra parte poi il decidere che non vi sono speranze affatto tocca il destino futuro di una nazione che trattasi di essere [f. 1v...] pure cono[sco bene il n]aturale infingardo, ippocri[ta oltre]modo di questi popoli che vado [ogni gio]rno più conoscendo, mi fa te[mere mo]lto; la disorganizzazione s[enza il] non poter in nessun luog[o fare] operazioni classiche e st[abi]limenti di educazione per l’avvenire della missione è anche un gran pensiero per me: ho tentato di organizzare la monarchia, e non è riuscita; ho tentato l’aristocrazia e mi è riuscito nulla, e questi popoli non vogliono /15/ disdamare dalla democrazia dei nomadi che consiste nella privazione di ogni organizzazione sociale: essi sono abbastanza superbi per disprezzare ogni consiglio; inutilmente perciò voi [voi] mi fate dei piani di miglioramento in questo genere... Per altra parte la poca riuscita dei nostri giovani tanto nello studio, quanto nei costumi e nella fede mi spaventa: anche qui voi inutilmente mi fate delle speculazioni e dei piani che io ho [f. 2r] ve[.. Jvato da ogni ca[...] e difficoltà inso[...] motivo per cui io nell’ul[tima mia] non ho potuto approvare [la comp]ra di una schiava femina [...] dando moglie ai schiavi [bisogna] pensare a mantenergli, et qui[dem] al dissopra della sfera del paese, e co[sì] la missione finirà le sue sostanze a mantenere gente che neanche sarà nel fondo cristiana, e che darà nessun ajuto, come avete veduto in Kafa, dove con cento schiavi e molti terreni eravamo costretti a comprare tutto e pagare per raccogliere il tief; e dopo tutto ciò, se i schiavi ruberanno, o faranno sangue sarà a carico della missione, quale dovrà sfrattare immancabilmente nel paese Galla libero. Venendo voi in Lagamara io sono disposto a darvi tutti i schiavi della missione che abbiamo e fissarvi ancora un quid sui proventi d’Europa e vedrò ciò che vi sentirete di fare, ma siate certo che farete nulla e ne sortirete colla testa rotta, e [f. 2v...] buo[na volontà vos]tra, ma per mancanza di fondo [...] bon senso personale nel paese [...] è degli allievi al clericato [ai quali] si vorrebbe dare moglie: s[e non sono i ce]libi a prendere parte attiva ne [llo studio e n]ell’apostolato, lo faranno [gli amm]oliati divenuti come paes[ani] del paese? Voi trovate difficoltà nell’obligare alla continenza i nostri schiavi, ed io sciolgo questa difficoltà con questo piano: noi teniamo fermo per la continenza nelle nostre case, e poi lasciamo la porta aperta a chi se ne vuole andare, ed eccovi non solo nessuna violenza, ma una generosità mai sentita in paese, ed una dottrina prattica sulla libertà dei schiavi nel tempo stesso: da qui avanti non si cerchino più i schiavi fuggiti e vedremo tutti i nostri schiavi umiliati a baciare le dolci catene del vangelo che gli legano alla continenza; il sacrifizio di uno schiavo cattivo non è da mettersi all’eguale dei danni che il medesimo farebbe alla missione, anche nella parte economica

Fr: G. Massaja
V.o V. ap.