Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Ghera

[F. 1r]P. Leone in G. C. Amat.mo

Massawah 17. Novembre 1863.

I bisogni gravissimi della missione mi hanno obbligato a partire, ed ho dovuto passare il Gogiam sempre di notte per salvarmi dalle unghie di Tedla Gualu, il quale non mi avrebbe lasciato passare; le tribolazioni provate in questo viaggio sono state tali che arrivato in Tigrè mi sono ammalato di diarrea la quale per 40. giorni continui mi travagliò e mi portò all’orlo del sepolcro; grazie a Dio però sono arrivato qui, ed attualmente incomincio occuparmi. Arrivato qui ho trovato che la missione era stata data effettivamente alla Provincia di Francia, e Monsignor Biancheri scrive da Marsilia aver trovato detti missionarii prossimi a partire in numero di tre compreso un Prefetto che viene con loro; da quanto scrive il suddetto pare che detti missionarj abbiano domandato a Roma la rimozione di tutti gli altri missionarj Galla ad eccezzione del Vicario Ap.o; ho trovato pure sospeso in Egitto l’ordine di spedire denari [f. 1v] senza l’ordine del Provinciale di Francia; io però ho scritto a Roma in proposito, e spero che tutto si aggiusterà in bene; detti missionarii pare che abbiano poco credito a noi missionarii antichi; per fortuna che io sono arrivato qui per tempo del resto i medesimi sarebbero arrivati qui senza nessuna speranza di poter andare avanti; i medesimi credevano di trovare l’Abissinia ed i paesi Galla come i paesi d’Europa.

/42/ Caro P. Leone vi prego d’istruire il P. Matteo, quale ho lasciato a voi coram Deo, e per il quale dovete occuparvi indefessamente affinchè riesca un Sacerdote compito per l’esercizio del ministero.

Voleva scrivervi notizie d’Europa, mi [ma] il messaggiere parte di questa notte e non ho tempo, vi mando una lettera del Signor Delmonte, dove troverete l’essenziale; l’Europa è sempre come prima; scrittori pessimi sono arrivati persino a negare la divinità del [f. 2r] Redentore, ma i buoni sono sempre molti, ed unendoci noi a pregare Iddio faremo stare dissotto il diavolo –

Se siete ancora in Ghera salutatemi il Re, e ditegli che io avrei grandi intenzioni favorevoli a Lui, ma che le strade sono chiuse ed affatto non si può spedire nulla; nel mio ritorno però farò di tutto. Ditegli che sono stato legato dall’Imperatore per aver parlato in favore dei paesi Galla. Dio sa come le cose anderanno; questo Principe voleva obbligarmi a far sortire tutti i missionari dai paesi Galla, ma a Dio piacendo anche questo diavolo sarà superato, e già le trattative sono incominciate –

Scrivete al P. Ajlù e fategli coraggio, se potrò gli scriverò anche io –

Vi abbracio nel S. crocifisso e benedicendovi unitamente alla vostra piccola greggia godo raffermarmi

Aff.mo Padre in G. C.
† Fr: Gul. Massaja C.[appuccino]

[F. 2v] Al M. R. P. Col.mo / P. Leone des Avancher / Miss.o Capp.no //.