Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al cavaliere Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Parigi

F. 66rSignor Cavaliere sempre Amat.mo

Cairo 21. Gennajo 1864.

Prevedendo di non poter tanto presto recarmi in Francia e tanto meno a Pariggi mi facio un dovere di spedirLe la qui acchiusa statami consegnata in Massawah da M.r Biancheri.

Non mi trattengo in detagli, perché immancabilmente o tardi o tosto io penso venire da Lei, avendo piani da eseguire, per i quali avrò bisogno dell’ajuto di Lei presso cotesto governo dell’imperatore; allora potrò comunicarLe mille e mille idee che tengo nascoste nel cuore e che senz’altro Le faranno piacere; Frattanto Ella [f. 66v] disponga le cose in modo da potersi adoperare favorevolmente per la Missione Galla a me affidata –

Come poi Lei conosce il Barone du Havelt, il Signor Foujer, ed altri miei amici di Pariggi e di Francia, facia il piacere di prevenirgli, che io sono impaziente di vederli tutti quanti e dar loro conto della mia assenza di presto 15. anni.

/52/ Tengo qui due Galla che porto in Europa per l’educazione, e come sono i forrieri di altri molti che verranno bramerò anche da Lei il consiglio del luogo dove convenga collocargli.

Io poi aspetto qui una risposta da Roma per vedere se debba colà subito recarmi, oppure se sia meglio recarmi pri- [f. 67r] ma in Francia; nel caso di recarmi a Roma Ella potrà diriggersi colà, qualora creda prevenirmi con qualche di Lei gentilissima –

Gradisca anticipatamente i sentimenti della più sincera amicizia e gratitudine, coi quali godo rinnovarmi

D. S. V. Ill.ma e Carissima

Divot.mo Servo
† Fr: G. Massaj a V.o