Massaja
Lettere

Vol. 3

/66/

329

A don Luigi Sturla
ex prefetto apostolico di Aden – Genova

[F. 1r]Caro D. Luigi sempre Amat.mo

Cairo 2. Febbrajo 1864.

Dopo molti anni di separazione e di privazione persino delle Sue lettere sempre carissime non avrei dovuto certamente più pensare a Lei, ma invece prevalendo l’amore che Le ho sempre portato, appena arrivato in Cairo uno dei primi pensieri fu quello di scriverLe e notificarLe la mia venuta, ed il desiderio ardentissimo di vederLa ancora una volta, e consolarLa un pochettino con qualche bella storietta che certo Le piacerà – Un sol pensiero mi tormenta, ed è quello suscitatosi in me dopo la mia comparsa in queste parti, dove ho trovato la maggior parte degli amici tutti passati al numero dei più; non potrebbe darsi, dico [f. 1v] fra me stesso, che il caro D. Luigi non ci sia più tra i vivi? in tal caso per qual via la presente potrà arrivarLe? Genova è una città di gran industria, potrebbe darsi che a quest’ora abbia già stabilito i vapori sulla strada del paradiso, e trovata la maniera di andarvi senza merito...

Comunque, caro D. Luigi, ecco arrivato il momento di rivederci, se pure piacerà a Dio ed al S. Padre ordinario Guardiano dei Vescovi. Ho qualche affare in Francia, e non so ancora se mi recherò direttamente colà, oppure se dovrò andare prima in Roma, ma comunque e qualsiasi possa essere la strada che prenderò non partirò dall’Egitto prima di Pasqua, perché temo il freddo d’Europa, a cui /67/ non sono più accostumato, e Lei potrà [f. 2r] sempre ancora rispondermi qui, e nel caso che sia partito, diriggendosi a questo Monsignore Delegato, egli mi manderà la lettera dove sarò.

Frattanto Ella non manchi di salutarmi tutti gli amici, ed in speciale maniera Monsignore Arcivescovo, al quale dirà che ho avuto la fortuna di conoscerlo in Moncalieri, dove sono stato Lettore 11. anni, e lui Precettore di S. Maestà il Re attuale, e che perciò avrei molto piacere di trattenermi un giorno con lui.

Ho molta fretta, epperciò lasciando da una parte tante cose che mi riservo di dirLe poi a bocca, L’abbracio nel S. crocifisso e mi dico sempre tutto Suo

Umil.mo Servo in G. C.
Fr: G. Massaja V.o

[F. 2v] Al M. R. Sig. P.on Col.Lmo / Don Luigi Sturla Sacerd.e / Genova //.