Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al padre Carlo Filippo Avataneo da Poirino OFMCap.
ministro provinciale del piemonte – Torino-Monte

[F. 1r]M. R. P. Provinciale Amat.mo

Roma 23. Aprile 1864.

Solamente oggi vengo di conoscere che V. P. M. R. ed amatissima sia attualmente il Provinciale della nostra Amat.ma Provincia; come ci conosciamo particolarmente, e da una gentilissima dell’Ill.mo e R.mo Canonico Ortalda sento che Lei ha esternato qualche desiderio di rivederci, penso unire la presente a quella che facio al suddetto, pregandolo di rimettergliela, poiché alcuni suppongono che i nostri confratelli di Piemonte alle volte lasciano di scrivere spaventati dalle spese di posta, non godendo più della franchigia come prima.

Anche per parte mia debbo confessare che da due anni in qua sono stato negligente nello scrivere, ma ciò non [f. 1v] vorrei fosse attribuito a mancanza di attaccamento e di amore alla madre provincia, ma sibbene alle occupazioni straordinarie ed all’isolamento totale in cui mi sono trovato colà, ignaro persino se la provincia esistesse ancora, e se le persone a me più care fossero o non fossero ancora in vita. Del resto poi, caro P. Provinciale, io L’assicuro di essere sempre quello stesso di prima all’infuori degli anni che si sono aggiunti sul gobbo, ed alle fatiche che mi hanno non poco indebolito.

/83/ Ella non può dubitare delle mie buone volontà e disposizioni di recarmi alla Patria per vedere almeno una volta ancora prima di morire l’amata Provincia ed i parenti, ma per lo più col crescere gli anni crescono anche gli affari, epperciò l’uomo che ne è [f. 2r] impiciato non può sempre fare come vuole: così mi è arrivato nel 1849. quando mi sono recato in Europa, ma spero che così non mi accaderà presentemente, benché mi vegga già fin d’ora costretto a dovere andare in Francia per la via di mare, perché ho trovato qui persone venute di là a prendermi per affari molto premurosi.

Comunque Lei facia il piacere di prevenire tutti i nostri confratelli, specialmente quelli che mi conoscono in particolare, di questa mia buona volontà, e frattanto io di qui farò ogni possibile per eseguirla... Dio volesse pure accordarmi di passare qualche anno di ritiro prima di morire, ancora lo spero...!

L’abbracio intanto nel S. Crocifisso in spiritu, mentre con tutto l’affetto passo a professarmi

D. P. V. M. R.

Aff.mo Confratello
Fr: G. Massaja V.o Capp.no

[F. 2v]

Al M. R. P. P.on Col.mo / P. Carlo Filippo da Poirino / Provinciale dei Capp.ni / Torino //.