Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al cardinale Alessandro Barnabò
prefetto di Propaganda Fide – Roma

F. 574r[Eminenza R.ma]

* [Roma] Collegio delle missioni 22. Maggio 1864.

Nº 1. È una lettera scritta da Gualà dai due fratelli sacerdoti e monaci Abba Tekla Ajmanuot, ed Abba Ghebra Mariam, i due migliori sacerdoti e monaci della missione Lazzarista; questi due sacerdoti sono quelli che hanno ajutato Monsignore De Jacobis da principio, e si possono dire quelli che han fatto lo stabilimento di Gualà, dove si trovano attualmente nella loro casa paterna, e dove assistono i pochi cattolici che vi sono colà. Il contenuto della lettera è una scusa che fanno, e nel tempo stesso una giustificazione, assicurando che loro non sono entrati nei glub stati fatti contro Monsignor Biancheri; quindi vi sono alcune cose che non ho potuto capir bene, perché la lettera è scritta in lingua Sacra che io non comprendo molto bene; nel caso potrebbero conservarla e farla leggere al P. Stella quando verrà; il resto contenuto sono cerimonie di rispetto per Sua eminenza da quanto pare, meno alcune espressioni che pajono pregare S. Em. di riflettere bene sull’elezione del successore a M. Biancheri, per cui pregano e scongiurano... ma non sono abbastanza certo.

Nº 2. Le prime quattro linee scritte in lingua sacra contengono l’intitolazione della lettera a S. Em.; quindi alcune espressioni di uso in principio della lettera, come di rispetto, quindi incomincia in lingua amara e dice così = Padre nostro oh. contro M.r Biancheri la lettera che è stata scritta a nome di tutti i monaci, è una falsa lettera stata spedita all’Em. V. R.ma senza che noi l’abbiamo saputo ne veduta, ne che ci siamo mischiati; questa cattiva notizia avendo saputo dopo, abbiamo avuto molto dispiacere. Beatissimo Padre nostro oh, armato della croce di nostro Signore, sono ventidue anni sono per cavarci dalla schiavitù del demonio, e liberare tutta /85/ l’Abissinia con ottimo e santo esempio Monsignor De Jacobis dove ha tanto faticato, il diavolo nemico del uomo per perderlo ha incominciato. Ora R.mi Padri nostri oh, per queste astuzie del demonio, il suo cuore affinché non si stanchi, e non lasci di custodirci come sue pecore, di tutto cuore li preghiamo. Un’altra cosa, il successore di M.r Biancheri, per carità consigliando col medesimo, e quello che lui suggerirà affinchè sia La preghiamo; in tutti i luoghi dove ci hanno mandati ad istruire fino al giorno d’oggi come siamo sempre andati, per noi testifichino Mons.e Biancheri e Massaja... [F. 574v] Seguono le sottoscrizioni quali sono. 1. Tekla Ajmanot. 2. Ghebra Mariam. 3. Ghebra Medin. 4. Il Prete Amma. 5. Ghebra Egziabier. 6. Fessaha Tsijon. 7. Tekla Ghiorghis di Alitienà. 8. Il Prete Emnatu. 9. Tekla Michael – I due che sono contro distinti col nome di prete sono gli ammogliati. Tutti questi Sacerdoti si trovano nella Provincia di Agamien, dove io scrivente sono stato ammalato un mese circa, e debbo far giustizia a tutti quei Sacerdoti, i quali fanno più di quanto io mi credeva, massime i due primi, ed il settimo.

Tutte le altre lettere sono lettere dirette a me arrivatemi in Massawah colle precedenti, e come mi sono arrivate nel momento della partenza, io credendole tutte dirette a S. Em. le ho portate tutte insieme; come però ora sono state consegnate a S. Eminenza medesima, io non posso più ritirarle, e debbo farne la traduzione come le altre, altrimenti si potrebbe pensare che per qualche motivo segreto io le ho trattenute; come riguardano me, nel caso potranno conservarle sino all’arrivo del P. Stella, e farle rileggere per accertarsi di quello che dico.

Nº 3. P. Massaja = A Propaganda quella che abbiamo mandata lettera, Ella essendo ancora in Massawah, se bene o male vedutala la corregga, e corretta, affinchè la porti, e la dia = Sottoscritti tutti i Preti dell’Agamien, cioè i nove sopra sottoscritti.

Nº 4. Una lettera a me scrivente della famiglia e parenti dei due sacerdoti Tekla Ajmanot e Gebra Mariam di Gualà, dove io sono stato ammalato un mese, la lettera dice così = Padre nostro Massaja pace nel Signore... Padre nostro preghiamo, sia in questo mondo, sia nell’altro mondo, preghi per noi e non ci dimentichi = Seguono quindi le sottoscrizioni di tutta la famiglia, cioè del S. Claudio padre dei due Sacerdoti suddetti, due sorelle monache che fanno le catechiste, ed un cognato dei medesimi –

Nº 5. = Padre nostro Massaja pace e grazia a Lei di nostro Signore Gesù Cristo mandiamo – amen – Padre nostro non si dimentichi di noi nelle Sue preghiere = Prete Ghebra EsciabierPrete AmmaPrete Ghebra MedinAbba Fessha Tsion

Nº 6. Scritta al nostro P. Massaja salute e pace ecc = O Padre nostro, il libro del Vangelo promessomi non si dimentichi... Se[m]pre affinchè pensi a noi io lo prego... questa lettera non cada dalle sue mani, stia nel suo breviario per carità... – Sottoscritto – Abba Ghebra Mariam

F. 584r Nº 7. Di abba Walde Rafael, e Walde Stefanos fratelli (i miei due giovani attualmente rimasti in Egitto, in allora nell’Aga- /86/ mien in casa di Abba Tekla Ajmanot) = Per carità, per l’amore e per il nome di Dio La scongiuro sia in questo mondo, sia nell’altro mondo, di non dimenticarsi di noi nelle sue preghiere; questo scriviamo per ricordarglielo = Dalla casa di Claudios e di Ghebra Mariam –

EccoLe finite tutte le traduzioni; la prima non ho potuto tradurla bene, perchè è in lingua sacra che non comprendo abbastanza, epperciò esorterei a farla rivedere dal P. Stella al suo arrivo. La seconda diretta a S. Em. è tradotta ad litteram – Tutte le altre sono dirette a me, ma ciò non ostante le unisco qui, potendo essere che siano registrate nell’archivio; anche di queste ho fatto la traduzione – Nel caso che vogliano qualche risposta mi mandino per tempo e la farò

Fr: G. Massaja V.o