Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al padre Fabiano Morsiani da Scandiano OFMCap.
procuratore generale delle missioni – Roma

[F. 1r]P. R.mo

Clermont 30. Luglio 1864.

Ho ricevuto due lettere dal Levante, una del mio Procuratore il Cavaliere Fatalla Mardrus, e l’altra da Monsignor Biancheri; penso bene mandargliele tutte due con le mie osservazioni, affinché Lei sia informato di tutto, ed informi la S. C. di Propaganda sopra alcuni punti; gli originali delle lettere poi restino presso di Lei sino al mio arrivo, perché è più facile che si conservino presso di Lei che presso di me, che mi trovo sempre in stato di vagabondo.

Vedrà dalla lettera del Procuratore suddetto, come già il medesimo, dietro ordine di Monsignore Delegato, aveva trovato una casa in Cairo vecchio, ma che i due religiosi Francesi hanno sospeso l’ordine di comprarla senza intendersi col P. Prefetto Domenico; per fortuna che io [f. 1v] conosco questo buon P. Domenico, ma del resto lascio a Lei considerare, se la sospensione di un’ordine da me dato per rapportarsi al consenso del P. Prefetto, possa essere una cosa che vada; già alcuni giorni sono uno dei suddetti Padri scrisse qui al P. Domenico una lettera relativamente al piano di Obbok, dalla quale il medesimo da a conoscere, non essere niente affatto persuaso di quanto si è determinato, e con tutto il capitale di pazienza che continuamente imploro da Dio, fa venire la stizza nel vedere che questa gente credono in me uno spirito di contradizione l’aver trattenuto una simile operazione, e dopo essermi tanto affaticato per visitare tutti quei luoghi, vedere che loro calcolano nulla, e degnano neanche di nominarmi in tutti i loro piani... peccato che non si possa permettere una cosa per se inutile, d’inutile spesa, ed atta a perdere soggetti, del resto direi bene [di] lascirgli andare a rompersi il collo, come già anticamente ho lasciato andare il P. Leone a scapriciarsi inutilmente con gran spesa. Ella tuttavia, basti essere informata di tutto, dica nulla, perché [f. 2r] ho già fatto io qui, facendoli richiamare, solamente m’accorgo che V. P. e la S. Congregazione dando questa missione alla Francia hanno fatto un passo troppo avanti nell’accordare la spedizione dei missionari senza fargli passare al collegio, e ciò, sia per questa Provincia, come per quella di Savoja... Ella ci pensi a ciò, e poco per volta potendo riprenda questo punto; Lei sa come la S. C. si lagna dello spirito d’indipendenza Francese, /123/ ma bisogna dire che è essa la prima ad accordare troppo... intelligenti panca... dico ciò in segreto –

Vedrà quindi nella seconda lettera di M.r Biancheri lo stato dell’Abissinia sempre ostile agli europei, e come fino a quel momento nessuna notizia della nostra missione, alla quale nessuna delle mie lettere è stata spedita, epperciò nessun sussidio; ecco, P. R.mo, il gran pensiero che mi affligge! se almeno potessi organizzare qui qualche cosa! altrimenti debbo risolvermi ad un altro gran sacrifizio che forse mi costerà la vita, la quale però sarebbe anche poco per i miei peccati, se potessi ottenere di pervenirvi, almeno morirei circondato dai [f. 2v] miei pochi, ma tanto cari cristiani indigeni, sopratutto dai miei preti confortandoli nella difficilissima impresa, ma Dio sa...

Ho già scritto ultimamente qualche parola da dire a Monsignor Segretario relativamente alla missione Lazzarista, per ciò che concerne il Signor Delmonte... legga e faccia leggere alcuni periodi della lettera di M.r Biancheri, e poi dica a mio nome che crederei meglio si risolvesse il problema del Coadjutore in favore di questo Deimonte, se nulla osta altronde, perché altrimenti giammai a tempo si potrà preparare un soggetto migliore di quello, attesoché nessun’altro è stato mandato, e neanche pare che si voglia mandare... dico questo, perché forse per certe mie parole questa operazione è stata sospesa, e non vorrei essere risponsabile... dica di più che sono stato cercato qui dai Lazzaristi relativamente a documenti biografici del fu Monsignor Dejacobis, spero con quest’occasione poter far capire ai Superiori certe cose relativamente a quella missione, e che farò tutto il possibile, se Monsignore si degnerà d’incoraggirmi...

Mi raccomandi alle orazioni di tutti, e si persuada che Le sono sempre tutto suo figlio in S. Francesco

Fr: G. Massaja V.o Capp.no