Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al padre Domenico Gouttes da Castelnaudary OFMCap.
ministro provinciale di Francia – Lione

[F. 1r]M. R. P. Provinciale Amat.mo

Pariggi 28. Ottobre 1865.

Mi arrivò la Sua lettera di jeri mentre io mi trovava in letto colpito da forte rafreddore al petto, che mi tenne fermo tre giorni; grazie a Dio mi trovo abbastanza in forze da poter rispondere subito e promettere della mia persona anche per viaggio.

Sono tante le cose che ho bisogno di dire, che è impossibile di esaurire tutto per lettera; a costo quindi di lasciare da una parte tutti gli altri affari, verrò immancabilmente, perché è ormai tempo di finire un’affare che tocca in pari tempo l’onore di questa Provincia [f. 1v] e l’interesse della missione con tanto mio costo fondata, senza parlare poi dell’onore della P. V. M. R., e del mio, entrambi compromessi.

Se V. P. M. R. non ha cangiato, ed è sempre il medesimo, come mi assicura, e ne son certo, avrò poi cangiato io? Spero che Ella /288/ non lo crederà, e neanche lo penserà, ben sapendo chi sono, ed attualmente nessuno più di Lei ha potuto conoscermi, e conoscere l’attaccamento sincero che porto alla Provincia.

L’affare dei ragazzi è già molto innoltrato col Cardinale, ma ne io, ne V. P. manchiamo di maniere per darda [darla] ad intendere [f. 2r] anche a Sua Eminenza, quando sarà questione di un maggior interesse certo, sia per la Provincia, sia per la Missione.

Nei due giorni che passerò qui guarderò di aggiustare le cose mie in modo da potermi assentare per qualche giorno, ma non potrò certamente restare più di due giorni, dovendo calcolare due altri giorni di perso per l’andare e venire; Ella perciò ricevendo qui unita l’istruzione della mia partenza ed arrivo da questo P. Guardiano, facia in modo che tutto si compisca nello spazio di due giorni al più, onde possa subito ripartire per Pariggi, dove mi trovo nel forte degli affari, sia per la stampa, sia ancora col ministero.

[F. 2v] Dovendo venire io stesso, tacio mille altri detagli interessantissimi che avrei da dirLe, perché dirò tutto con maggior reciproca consolazione in parole.

Gradisca i sentimenti del più sincero attaccamento, comunicabile anche ai M. R. PP. Definitori, coi quali ho l’alto onore di segnarmi

DD. PP. VV. M. RR.

Divotissimo servo e figlio
Fr: G. Massaja V.o I.