Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al commendatore Armando Prospero Faugère
redattore capo degli affari esteri – Parigi

[F. 1r]M.r Faugère

[Parigi, dicembre 1865]

Obligato per una parte di rispondere a M.r Lagarde, e per l’altra non avendo potuto jeri capir bene le Sue intenzioni relativamente al medesimo: per assicurarmi di non contrariarlo nelle Sue operazioni Le mando la risposta che facio affinché la legga; se la trova conveniente la spedirà, se no me la rimandi, ed io ne farò un’altra più generica.

[F. 1v] Non Le nascondo che non sono troppo contento dell’esito di tante mie fatiche, ma siccome per altro non dubito delle di Lei buone intenzioni, e che non mancherà di fare in seguito, ne la ringrazio di tutto cuore.

Se Teodoro manderà i suoi ambasciadori qui sarà cosa facile contentargli, e contentare Teodoro; non vorrei che Ella si facesse nella Sua immaginazione un’apparato troppo imponente sulle pretenzioni di Teodoro. Se io potessi trovarmi qui in quella circostanza vedrebbe come io sa- [f. 2r] prei aggiustarla molto a buon mercato anche contentando Teodoro e proseguendo con lui le operazioni politiche di cui abbiamo tante volte parlato, ma a dirgliela io sono stanco ed il mio cuore è tentato di ritirarsi un bel giorno da tutti questi impiccj. Per me la strada è molto facile: partirò, se son preso morirò, se no arriverò; a questo riguardo niente mi spaventa, il solo interesse in grande mi guida a fare ciò che facio. Per la sola mia persona ho bisogno di nulla, e la morte stessa è un premio.

[F. 2v] Le trasmetto qui compiegata coppia di una lettera del Cavaliere Fathalla Mardrus, dalla quale potrà far fare la supplica. Non l’ho fatta io, perché mi pare meglio che detta supplica sia fatta a nome mio, come persona conosciuta. Se Ella ne conviene, potrà farla fare nel modo che crederà meglio; sono certo che sarà meglio fatta. Se io domandassi una decorazione avrei in certo modo qualche diritto; non la domando per me, ma per il suddetto, per pagare un debito di gratitudine che tengo per lui.

Oso poi innoltre pregarLa di non dimenticarsi di far raccomandare alla Stamperia di spingere l’operazione mia.

Se V. S. desidera qualche cosa da me sono in Parigi sino Lunedi sera alle 3.½: lascio Parigi mal volentieri senza vedere Mad.ma Faugère. Ella supplirà per me. Iddio Le dia salute ad entrambi e gli benedica, come facio io dicendomi

Divot.mo Servo

Fr: G. Massaja V.o