Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al padre Bonaventura Heurlaut da Ville-sur-Terre OFMCap.
vice postulatore – Parigi

[F. 1r]R. P. Bonaventura in G. e M. Amat.mo

Marsilia 8. Gennajo 1866.

Ho ricevuto la Sua Carissima e non posso che lodare la riserva con cui Ella mi scrive, veramente tale quale si ricerca in un religioso, il quale si è consacrato a Dio col voto della S. ubbidienza ai Superiori.

Colla mia lettera io non intendeva altro che assicurarmi delle Sue disposizioni da me conosciute solamente per relazione di persona terza.

Ciò posto Ella stia tranquilla nel Suo posto, ed occorrendo di essere interrogata dai Superiori dica in Domino ciò che pensa nel Suo cuore, non solo relativamente alla disposizione di acettare la carica che Le verrebbe data, ma ancora sul merito intrinseco della questione tal quale Ella la conosce, [f. 1v] essendo qui nullamente questione di soppiantare ed ingannare, ma unicamente di conoscere il meglio relativamente all’opera di Dio.

Per farLe conoscere che io facio niente di nascosto, ho preso la Sua parola di consiglio, e l’ho domandato direttamente al P. Provinciale; solamente io vorrei che la Sua destinazione fosse accompagnata da un’ubbidienza della S. C. di Propaganda, affinché Ella nell’esecuzione dei doveri inerenti all’uffizio supposto, ne sia più libera, ne possa essere disturbata da viste particolari dei Superiori della Provincia, i quali si mutano troppo frequentemente per assumersi la direzione immediata di un’opera, la quale domanda uno studio tutto particolare, ed un’impegno, il quale non può [f. 2r] supporsi in persone aventi una carica transitoria.

Caro P. Bonaventura, non ci siamo ancora conosciuti abbastanza, ma spero che Ella avrà compreso abbastanza il mio carattere, un’anno e mezzo passato in Provincia senza mai dire una parola a nessuno, e senza voler mai entrare in nessun’affare Le avrà fatto comprendere che io non sono una persona da far passi inutili ed irregolari; il bisogno attuale di conchiudere un’affare, mi fece coraggio per avvanzarLe la lettera che Le ho scritto; nel caso che Ella abbia qualche osservazione che mi concerna La sentirei volentieri, perché La venero e stimo.

Tali sono i miei sentimenti, Ella vi rifletta, preghi per l’opera di Dio, e per me che godo raffermarmi

D. P. V. R. e Carissima

Divotissimo Confratello
Fr: G. Massaja V.o Capp.no