Massaja
Lettere

Vol. 3

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Al padre Domenico Gouttes da Castelnaudary OFMCap.
ministro provinciale di Francia – Roma

[F. 1r]M. R. P. Provinciale Amat.mo

Marsilia 9. Gennajo 1866.

Il P. Felice con tutta la sua ammirabile semplicità mi scrive per la decorazione di quel certo uffiziale inglese di Aden, ora di stazione in Bombey. Come Ella ben sa io non sono più tanto bene colla S. C. di Propaganda per mischiarmi con frutto di un simile affare. Come scrive anche a Lei, con una sua che mi ha mandato aperta, sopra il medesimo affare, io Le trasmetto la lettera tal quale me la [ha] mandata e rimetto a Lei ogni cosa.

Le cose di Marsilia sono sempre le medesime, niente di nuovo, tutto vecchio. Ieri avendo fatto visita al medico del Convento mi diede la notizia della nomina di Monsignore [f. 1v] Place a Vescovo di Marsilia, come publicata dal Moniteur epperciò officiale; se è vero è un vero regalo a questa città e diocesi; se non altro, non sarà certamente gallicano. Parimenti ho sentito con piacere la nomina in Vescovo del nostro Père temporel di Clermont; anche questo è un vero guadagno che fa la causa cattolico-romana sopra la Gallicano-giansenista in Francia. Di tutto ne sia lodato Iddio.

In convento, grazie a Dio stanno tutti bene ed il più ammalato sono io che sto mangiando come uno sguattero a far nulla.

Non Le scrivo altro, perché avrà ancora da digerire l’ultima mia mandatale per mezzo di un P. Passionista, che alloggiò qui, e che partì per Roma Sabbato scorso: quella lettera era un poco dura, ma pure merita riflessione, se vogliamo fare gli affari con Dio.

[F. 2r] Mi saluti tutti i Superiori Generali delle due curie, e tutti coloro che domanderanno di me. Ella poi non lascii di amarmi pensando che sono sempre tutto Suo

Fratello in S. Francesco
Fr: G. Massaja V.o

P. S. I Saluti al M. R. Esprovinciale Francesco di Villafranca a S. Spirito, e ditegli che lo amo assai; non gli scrissi perché non ho tempo, ma l’ho sempre presente.