Massaja
Lettere

Vol. 4

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All’onorevole Emilio Visconti-Venosta
ministro degli affari esteri – Roma

P. 297Eccellenza

[Gilogov – Scioa, 20 giugno 1872]

Trovandosi al Ministero degli Esteri Sua Eccellenza d’Azeglio, questi mi scrisse una lettera nella quale mi pregava di mettere cotesto Governo d’Italia in relazione con qualcheduno dei principi di questi paesi; io allora mi trovavo troppo nell’interno cioè a Kaffa, dove le relazioni erano molto difficili con poca speranza di risultato, motivo per cui ho risposto allora una lettera evasiva, la quale senza dubbio deve trovarsi negli archivi di Torino. Ora trovandomi qui in Scioha dove il Re Menelik può corrispondere direttamente col littorale di Tagiura senza passare sul terreno di altri principi abissinesi ad eccezione di alcune tribù nomadi degli Adal, le quali hanno nessuna personalità diplomatica, ho creduto arrivato il momento di secondare questo desiderio del nostro Governo italiano; epperciò facendone parola al Re Menelik ho trovato che questi era molto inclinato e da molto tempo cercava di fare una spedizione al nostro Re Vittorio Emanuele da me particolarmente conosciuto in Moncalieri nella sua educazione.

Ecco Eccellenza in breve la storia dell’attuale spedizione di Abba Michele persona qui di Scioha, ma molto conosciuta in Oriente, ed amata da questo Re, il quale lo manda incaricato di tutti i secreti del suo cuore presso cotesto Governo. Ella perciò abbia la bontà di riceverlo e presentarlo al Re nel modo più onorevole che potrà.

Se dietro questa spedizione avranno luogo relazioni diplomatiche tra questo Re e cotesto Governo italiano io sono qui e farò tutto il possibile per l’onore della nostra Patria.

Non mi trattengo in particolarità, perchè l’incaricato è una persona capace, e parlerà di tutto; conosce la strada [p. 298] e le difficoltà di comunicazione e potrà rassegnarla all’uopo di molte cose interessanti.

Colgo la favorevole occasione per presentarle i miei più umili atti di rispetto coi quali ho l’onore di dirmi di V. E.

devotissimo servo
† Fr. Guglielmo Massaja, Vescovo