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A monsignore Giovanni Marcello Touvier CM
Vicario apostolico dell’Abissinia – Keren
[F. 1r]Monsignore Carissimo
Fekerie Ghemb – Scioha 4. Febbrajo 1877.
Il dottore Chiarini membro della spedizione della Società geografica Italiana spedisce il presente corriere con lettere dirette alla S. V. Ill.ma e R.ma pregandoLa di spedirle in Europa. Mi prega quindi di ordinare cinque talleri, paga dovuta al corriere che consegnerà a Lei la presente; e siccome dovrà ricevere qui nel suo ritorno un’altra parte della sua paga, Ella è pregata di dichiarare al Dottore suddetto la ricevuta fedele di tutto, condizione sine qua non.
Io credo che la missione nostra abbia ancora qualche fondo presso di Lei per coprire questa piccola spesa; ad ogni evento, questa mia [f. 1v] mia lettera La metterà in diritto per ricuperare l’ammontare, o in Aden, oppure presso il nostro commissario M. R. P. Domenico in Marsilia.
Avrei voluto scriverLe direttamente rapporto all’affare concernente i limiti dei due Vicariati, ma il corriere attuale che parte per Warra Ilù mi sta premendo per partire sul momento. Caro Monsignore mio, credo che avrà compreso le circostanze molto critiche in cui ci troviamo; tutti i sforzi dei nemici della Chiesa in questi paesi sono concentrati qui in questo momento. Come Monsignore Coadjutore si trova in questo momento a Warra Ilù, nei Wollo Galla, dove si trova il Re, se egli troverà tempo Le scri- [f. 2r] vera a mio nome, e la sua parola sarà la mia.
/299/ I miei saluti a tutti i Suoi venerabili Fratelli, e raccomandandomi alle Sue preghiere godo raffermarmi D. S. V. R.ma
Divot.mo Servo
† Fr: G. Massaja V.o
[F. 2v] Monseigneur / I. Tauvier V. Ap.o / d’Abissinia, o chi per esso. / [in amarico] giunga all’abune / Josief oppure al suo sostituto //.