Massaja
Lettere

Vol. 4

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Al Marchese Orazio Antinori
capo della Spedizione geografica italiana – Lit-Marafià

[F. 1v]Signor Marchese

Escia-Eloj 18. Gennajo 1879.

Le rimando la carta speditami jeri, sulla quale ho traciato una linea che parde [!] da Ankober, passa a Licée, Angololà, Roghiè, Soddo, Botor, Léka, dove le ultime notizie hanno supposto i nostri viaggiatori. Da Leka ho seguitato la linea per dove immancabilmente dovranno passare per arrivare a Kafa. Se fosse stata la carta di d’Abbadie, avrei potuto presentarLe qualche cosa di positivo, ma sulle carte inglesi, le quali hanno niente di positivo in questi paesi, fuori di Ankober, e sulle quali vi sono differenze di intieri gradi, nulla si può stabilire. Se la notizia ultima del mercante che gli ha veduti a Leka, tre miglia al più al Sud di Lagamara, dove ultimamente è arrivata la nostra spedizione, è vera, i nostri viaggiatori devono passare a Gumma, quindi in Ghera per arrivare a Kafa; non hanno altra strada aperta, e posso assicurarLa, che i medesimi, fuori imprudenze, sono fuori di pericolo, perchè Gumma e Ghera non faranno loro alcun cattivo colpo, fuori di farli ritardare, o forze indietreggiare...

Dopo Leka ho notato il regno di Bakkarè, quello di cui è questione nelle relazioni dei SS. Gessi e Matteucci. Il regno Bakkarè si estende sino a Wallagà, e di la a Fadassi non vi è più di un mezzo grado; i summentovati hanno avuto tutte le ragioni, e le guide loro non avevano torto, perchè attualmente [f. 2r] tutti quei Galla stanno all’erta contro gli Egiziani ed ammazzano quanti si presentano venuti da Fadassi... Se i due suddetti più al Sud avessero seguito il Sobat sarebbero arrivati sino alle vicinanze di Affilò, o al più sino all’imboccatura del Gabba, dove immancabilmente sarebbero stati trucidati, come già io Le aveva detto l’anno scorso. I nostri viaggiatori hanno fatto il giro all’ovest dopo i Soddo, come strada più sicura, ma si sono gettati sulle carte di d’Abbadie, sino a Kàfa. Se invece /339/ dopo i Soddo avessero preso all’Est avrebbero incontrato grandi pericoli, e la via sola di stratagemmi poteva cavargli, ma arrivati a Kafa avrebbero meritato di essere vestiti d’oro dalla Società geografica, perchè avrebbero sciolto molti problemi, che resteranno ancora insolubili, se un’armata più forte degli egiziani non viene e sciogliergli.

Non ho potuto dirLe di più, perchè la carta che mi mandò manca di base; i nomi poi sono tutti viziati, ad eccezzione di Leka, il quale è ben scritto. Se i nostri viaggiatori fossero entrati a Gemma Abba Giffara sarebbero rimasti là più di un’anno, perchè oggi avvi una guerra accanita tra detto paese e Kafa.

I miei saluti a Labbatut e mi creda

Divot.mo Servo
Fr: G. Massaja V.o