Massaja
Lettere

Vol. 4

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Al Marchese Orazio Antinori
capo della Spedizione geografica italiana – Lit-Marafià

[F. 1r]Caro Marchese Antinori

Escia Eloy 2. Marzo 1879.

La Sua lettera mi arrivò questa mattina dopo la S. Messa – Ella mi fa dei complimenti che non mi merito, avendo io fatto un bel nulla, e potendo fare in seguito molto meno per molte ragioni. 1. Non esiste più la missione [di] Lagamara, la quale era la più vicina /357/ all’Ennerea. 2. La morte di Monsignor Coccino, persona che aveva molta influenza in tutti quei paesi. 3. Per le guerre di Minilik da quelle parti chiuse tutte le strade e tutti i paesi di là prevenuti contro. Comunque per forza dobbiamo fare qualche cosa[;] l’Azzage ha scritto a Govana, ma questi potrà far nulla direttamente in Ennerea, bensì per la via di Gemma Abba Giffara limitrofo d’Ennerea, e come padrone; non è che minacciando Gemma Abba Giffara e facendolo risponsabile che si potrà ottenere qualche cosa, perchè in fondo è Gemma Abba Giffara che ha fatto questo col consiglio di Agi Aman, come già io Le faceva dire per la bocca di M. Leon ritornando di qui a Lit Marefià; su ciò io solo posso conoscere ciò che non può conoscere né l’Azzage ne Monsignore Torino. Io perciò non mancherò di agire in questo senso ed Ella non manchi di farlo potendo. Non vi è altro mezzo che minaccie a Gemma Abba Giffara; questi per forza si farà sentire in Ennerea al di là.

I miei saluti a Labattut e mi creda sempre

Devot.mo Servo
Fr: G. Massaja V.o