Sentiero di San Domenico Savio
da Mondonio al Colle don Bosco

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Salita verso Morialdo
Salita verso Morialdo

Ci troviamo all’imbocco del borgo di Mondonio, di fianco ad un ampio parcheggio.

Grazie ad un semaforo attraversiamo senza pericolo la Provinciale 17. La segnaletica indica Via Case Sparse, ma noi dopo pochi metri svoltiamo a destra, dove una piccola targa indica il Sentiero di San Domenico Savio.

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Il percorso è quasi interamente pianeggiante

Il percorso è quasi tutto in piano (quando il tempo è umido, è meglio indossare calzature resistenti al fango), e si snoda attraverso seminativi, prati e zone boschive. Solo l’ultimo tratto è in leggera salita, e sbuca nella Provinciale 130, detta la Strada del Papa in quanto sistemata nel 1988 in occasione della visita di Giovanni Paolo II ai luoghi natali di Don Bosco. Il traffico automobilistico veloce passa tutto nella sottostante Provinciale 16, e incontreremo solo qualche macchina agricola e le poche autovetture che si dirigono alle case vicine.

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Morialdo
La casa di Domenico Savio a Morialdo

Ci troviamo ora nella località Morialdo. Tornando indietro verso il centro di Castelnuovo, incontriamo, dopo poche decine di metri, la chiesa di San Pietro. Proseguendo nella direzione opposta passiamo davanti alla casa dove la famiglia di Domenico Savio abitò dal 1843 al 1853. Oggi la casa ospita un centro salesiano di soggiorno per giovani.

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Strada del Papa
La “Strada del Papa” è asfaltata, ma invita anche ad una passeggiata a piedi

Proseguiamo lungo la Strada del Papa, e ben presto vediamo innalzarsi tra le colline la grande cupola bianca del Santuario di Don Bosco.

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La Chiesa di Maria Ausiliatrice
La Chiesa di Maria Ausiliatrice

Tutta l’antica località Becchi è ora il centro della vita della Congregazione Salesiana, dove le memorie di Don Bosco fanno da cornice ad un’intensa attività pastorale.

Il grande Santuario, all’esterno, può non piacere a tutti, per le proporzioni imponenti e le forme un po’ rigide; ma si consiglia almeno la visita della Chiesa Superiore, interamente avvolta da rivestimenti in legno che danno senso di serenità e raccoglimento.

Non può mancare la visita alla Casetta, tipico esempio di abitazione dei contadini poveri dell’800; nella sistemazione moderna, ampi pannelli illustrano la vita di Don Bosco.

Nella casa del Fratello Giuseppe è collocato un ricco Museo della Civiltà contadina. A fianco, la minuscola Cappella consacrata da Don Bosco stesso, mentre la chiesa di Maria Ausiliatrice fu costruita alla fine della I guerra mondiale. Infine, merita una visita il grande Museo Etnografico, a ricordarci l’intensa attività missionaria dei Salesiani.

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