Santi e religiosi
delle nostre terre

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Il territorio che fa centro nell’Alto Astigiano è storicamente caratterizzato, a partire dagli inizi del XIX secolo, dalla presenza di numerosissime figure di religiosi, alcuni di fama mondiale, altri meno noti, che però hanno condiviso una comune ispirazione cristiana rivolta all’aiuto del prossimo.
Elenchiamo qui sinteticamente i più importanti, con collegamenti a pagine di approfondimento.

Margherita Occhiena

Nata a Capriglio il 1° aprile 1788
Morta a Torino il 25 novembre 1856
Madre di San Giovanni Bosco

Fu la prima ispiratrice delle virtù morali e religiose del figlio. Appena fondato l’Oratorio del Valdocco (1846), seguì don Bosco a Torino, e passò il resto della sua esistenza ad occuparsi amorevolmente dei ragazzi che vi erano ospitati.

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Cardinale Guglielmo (Lorenzo Antonio) Massaja

Nato a Piovà d’Asti l’8 giugno 1809
Morto a San Giorgio a Cremano (NA) il 6 agosto 1889
Frate cappuccino, sacerdote. Vescovo e Vicario Apostolico dei Galla (Etiopia) (1846). Arcivescovo (1881) e Cardinale (1884)

Inviato in Africa da Gregorio XVI, vi rimase fino al 1879, dedicandosi alla diffusione della dottrina cattolica, all’assistenza degli ammalati, alla crescita culturale di popolazioni che fino ad allora non conoscevano la scrittura. Si prodigò per l’abolizione della schiavitù, per il progresso economico e la diffusione di pratiche agricole moderne. Espulso dall’Etiopia, tornò in Italia, dove si prodigò a far nascere una nuova generazione di missionari.

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San Giuseppe Cafasso

Nato a Castelnuovo d’Asti il 15 gennaio 1811
Morto a Torino il 23 giugno 1860
Sacerdote. Docente di teologia morale. Confessore e assistente dei carcerati
Proclamato Beato il 3 maggio 1925 da Pio XI
Proclamato Santo il 22 giugno 1947 da Pio XII
Celebrazione liturgica: 23 giugno

Fu prete formatore di preti, sia con la dottrina, sia con l’esempio della carità. Entrato nel Convitto Ecclesiastico fondato da Don Luigi Guala, vi rimase per tutta la vita, come studente, poi come docente, infine come direttore, mettendo in pratica gli insegnamenti dei grandi moralisti Alfonso Maria de’ Liguori e Francesco di Sales. Portò assistenza ai carcerati, a quell’epoca tenuti in condizioni disumane, ed accompagnò fino all’ultimo istante una sessantina di condannati a morte.

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San Giovanni Bosco

Nato a Castelnuovo d’Asti il 16 agosto 1815
Morto a Torino il 31 gennaio 1888
Sacerdote. Fondatore della Congregazione Salesiana e delle Figlie di Maria Ausiliatrice Proclamato Beato il 2 giugno 1929 da Pio XI Proclamato Santo il 1° aprile 1934 da Pio XI
Celebrazione liturgica: 31 gennaio

Allievo del Cafasso, fu da lui indirizzato alla cura dei giovani che per l’estrema povertà e la condizione di abbandono facilmente smarrivano il senso morale. Cominciò a raccogliere ragazzi nell’oratorio del Valdocco, occupandosi della loro educazione e spesso anche dei bisogni primari dell’esistenza. Fondò nel nome di San Francesco di Sales una Congregazione dedicata all’assistenza dei giovani bisognosi di istruzione ed educazione. Formulò una proposta pedagogica basata sul “metodo preventivo”, che numerosi missionari diffusero in tutto il mondo.

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Giovanni Cagliero

Cardinale Giovanni Cagliero

Nato a Castelnuovo d’Asti l’11 gennaio 1838
Morto a Roma il 28 febbraio 1926
Sacerdote salesiano. Vescovo e Vicario Apostolico della Patagonia (1884). Cardinale (1915). Vescovo di Frascati (1926)

Fu allievo dell’Oratorio del Valdocco, e seguì l’esempio di Don Bosco diventando sacerdote e salesiano. Fu il primo salesiano a diventare vescovo e cardinale. Fu anche il capo della prima missione salesiana. Partito per la Patagonia nel 1875, rimase in Sud America per quasi quarant’anni,fondando ovunque missioni e scuole.

Scarica le Memorie del Card. Cagliero [PDF 1,6 MB] →

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San Domenico Savio

Nato a San Giovanni di Riva presso Chieri il 2 aprile 1842
Morto a Mondonio di Castelnuovo d’Asti il 9 marzo 1857
Allievo di Don Bosco nell’Oratorio del Valdocco
Proclamato Beato il 5 marzo 1950 da Pio XII
Proclamato Santo il 12 giugno 1954 da Pio XII
Celebrazione liturgica: 9 Marzo. La Congregazione Salesiana lo festeggia il 6 Maggio, per evitare la coincidenza con la Quaresima.

Nato in una poverissima famiglia, fu accolto a dodici anni all’Oratorio del Valdocco, unico modo per poter proseguire gli studi. Subito manifestò a Don Bosco la volontà di “farsi santo”, e si distinse fra i compagni, anche più grandi di lui, ai quali propose l’organizzazione di una “Compagnia dell’Immacolata” con il compito di assistere i ragazzi in difficoltà. Ne facevano parte Giovanni Cagliero, Michele Rua ed altri, che poi divennero importanti personalità della Congregazione Salesiana. Morì non ancora quindicenne, e don Bosco lo presentò come modello di vita per gli adolescenti.

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Beata Maddalena Caterina Morano

Nata a Chieri il 15 novembre 1847
Morta a Catania il 26 marzo 1908
Suora delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Istitutrice e fondatrice di scuole femminili
Proclamata Beata il 5 novembre 1994 da Giovanni Paolo II
Celebrazione Liturgica: 26 marzo.

Chierese di nascita, visse a Buttigliera d’Asti, dove rimase orfana di padre a otto anni. La vivace intelligenza e la vocazione religiosa la spinsero presto verso l’insegnamento. Già a quattordici anni era istitutrice d’asilo, e proseguì gli studi diventando maestra elementare. Convinta seguace delle idee pedagogiche di don Bosco, a trentadue anni fu accolta nell’ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e fu inviata in Sicilia, prima come direttrice della scuola di Alì Marina (ME), poi come direttrice dell’istituto San Giuseppe. Fu pioniera dell’istruzione femminile.

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Beato Giuseppe Allamano

Nato a Castelnuovo d’Asti il 21 gennaio 1851
Morto a Torino il 16 febbraio 1926
Sacerdote. Fondatore dell’Istituto dei Missionari della Consolata e delle Suore Missionarie della Consolata
Proclamato Beato il 7 ottobre 1990 da Giovanni Paolo II
Celebrazione liturgica: 16 febbraio.

Nipote del Cafasso, studiò all’oratorio del Valdocco e venne ordinato sacerdote nel 1873. Nominato rettore dell’antico santuario torinese di Maria Consolatrix afflictorum, rivitalizzò un’istituzione in declino, e riaprì il Convitto ecclesiastico. Ma in lui maturava ormai l’interesse verso l’attività missionaria, stimolata anche dall’esempio del Massaja. Fondò nel 1901 l’Istituto Missioni della Consolata, nel 1910 le Suore Missionarie della Consolata. Fu sua l’idea della Giornata Missionaria Mondiale, attuata da Pio XI nel 1926.

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Monsignor Francesco Cagliero

Nato a Castelnuovo d’Asti il 26 Febbraio del 1875
Morto a Mdandu, Iringa, Tanzania il 22 ottobre 1935
Sacerdote dell’Istituto dei Missionari della Consolata. Prefetto Apostolico di Iringa, Tanzania (1922). Fondatore dell’Ordine delle Suore Teresine.

Ordinato sacerdote nel 1901, entrò due anni dopo nell’ordine dei Missionari della Consolata. Partì quindi per il vicariato apostolico di Nyeri, in Kenya. Nel 1922 ebbe la direzione della prefettura apostolica di Iringa in Tanganyka (oggi Tanzania). La grande intuizione del Cagliero fu che gli africani dovessero diventare essi stessi missionari delle loro genti, e nel 1931 sei giovani novizie costituirono il primo nucleo delle Suore Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù, dette in lingua swahili Wateresina. Mentre era in corso la pratica per il riconoscimento dell’Ordine e per la trasformazione della Prefettura di Iringa in Diocesi, Monsignor Cagliero morì in un incidente d’auto. Le prime dodici Suore Teresine pronunciarono i voti l’8 Dicembre 1936, e da allora l’Ordine ha continuato a crescere.

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Vai alla biografia di Francesco Cagliero scritta da Padre F. Di Martino →

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Monsignor Giovanni Battista Bertagna

Nato a Castelnuovo d’Asti il 26 ottobre 1828
Morto a Torino l’11 Febbraio 1905
Docente di teologia morale. Rettore dei seminari dell’Arcidiocesi di Torino. Vescovo e Arcivescovo. Vicario Generale della Diocesi di Asti. Vicario Generale della Diocesi di Torino.

Fu docente prima nel convitto Ecclesiastico di San Francesco d’Assisi, dove aveva insegnato il Cafasso, poi alla Consolata, sotto la direzione dell’Allamano. Lasciò una ricca produzione di opere di teologia morale.

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Monsignor Giovanni Battista Rossi

Nato a Cavallermaggiore il 4 luglio 1838
Morto a Pinerolo il 19 agosto 1922
Docente nei seminari di Bra e Chieri. Parroco di Castelnuovo don Bosco dal 1870 al 1895. Vescovo di Pinerolo (1895).

L’attività del Rossi nella parrocchia di Castelnuovo è segnata da alcune importanti costruzioni, fra cui la nuova sede dell’antico ospizio di San Giuseppe e dell’Oratorio, la chiesa di San Rocco nel centro del paese e, di fronte a questa, il Monumento a Don Bosco.

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Monsignor Matteo Filipello

Nato a Castelnuovo d’Asti il 12 aprile 1859
Morto a Ivrea nel 1939
Arcivescovo di Acrida e Ordinario Militare (1971).

Nipote di Monsignor Bertagna, fu insegnante nel Seminario di Torino. Nel 1898 fu nominato Vescovo di Ivrea succedendo a Mons. Richelmy, che era divenuto arcivescovo di Torino.

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Mons. Mario Schierano

Mons. Schierano

Nato a Sanremo il 26 ottobre 1915
Morto a Roma il 28 ottobre 1990
Vescovo di Ivrea (1898).

Nato a Sanremo da famiglia originaria di Piovà Massaia, fu cappellano militare durante la II Guerra Mondiale, prima sul fronte occidentale, poi in Grecia e a Creta. Dopo l'8 settembre fu catturato dai tedeschi; durante il trasferimento verso la prigionia, fu coinvolto nell'affondamento della nave SINFRA (18  ottobre 1943, oltre 2000 morti).

Dopo la guerra lo Schierano ebbe numerosi incarichi accademici e diplomatici. Nel 1971 fu ordinato Arcivescovo e nominato Ordinario militare.
Morì due giorni dopo aver terminato il suo incarico per raggiunti limiti di età, e per suo esplicito desiderio è sepolto nel cimitero di Piovà Massaia.

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