Sant’Andrea Corsini

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Sant’Andrea
Pierre de l’Estache: Andrea Corsini rende la vista a un cieco. Dal monumento eretto in San Giovanni Laterano da papa Clemente XII (Lorenzo Corsini)

Sant’Andrea Corsini
Vescovo 1301-1374

Memoria: 4 febbraio

Patrono di Pino Torinese

Andrea nacque a Firenze dalla nobile famiglia dei Corsini nel 1301, quando la città, ricca e splendida per opere d’arte, era travagliata da contese civili. Dopo aver passato la giovinezza tutto preso da interessi mondani, sentì il richiamo della fede ed entrò nel Carmelo.

Dopo l’ordinazione sacerdotale seguì studi teologici a Parigi, e tornò a Firenze in occasione della grande peste del 1348, dedicandosi alla cura dei malati e all’assistenza dei bisognosi. Fu nominato provinciale di Toscana dell’Ordine Carmelitano e l’anno successivo divenne vescovo di Fiesole. Nel nuovo incarico unì all’ascetismo della vita e alle opere di carità la cura per la formazione morale e culturale del clero, istituendo tra l’altro una confraternita di sacerdoti intitolata alla Santissima Trinità. Si adoperò per mettere pace fra le fazioni che si combattevano per il predominio in Toscana, ed ebbe anche importanti incarichi diplomatici: nel 1368 fu inviato da papa Urbano V a Bologna per impedire che la città passasse ai Visconti.

Morì il 6 gennaio 1374 (1373 secondo il calendario fiorentino dell’epoca) e il suo corpo venne seppellito nella fiorentina chiesa del Carmine. Alla sua intercessione si attribuì la vittoria riportata dai fiorentini sulle truppe di Maria Sforza ad Anghiari (1440). Fu canonizzato nel 1629 da Urbano VIII.

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