Libro dei Miracoli
di Santa Fede
Trad. Maurizio Pistone

Libro I

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27.

Santa Fede ama i casti e respinge gli impuri

Si dicono molte altre buone cose su Gimone, ma questo basti ai devoti di Santa Fede. Come è provato per mezzo di costui, la Santa ama con eterna carità coloro che vede perseverare nella virtù della castità. Questo mi era stato detto da un abitante del luogo, il quale dopo un coito, per quanto legittimo, se attraversava i cancelli più esterni del monastero senza essersi lavato, in quello stesso giorno andava incontro a una qualche punizione. Fino a tal punto Santa Fede non sopporta colui che essendo impuro osa frequentare il suo santuario. Questo è un merito speciale e ammirevole di questa fanciulla, a cui è concessa la grazia di tanti miracoli tanto nelle piccole cose quanto nelle grandi. Infatti ho sentito raccontare una cosa bellissima e piena di compassione verso coloro che ricevono la sua azione benefica: coloro che sono stati ingiustamente privati da parte di ingiusti signori dei propri beni, subito per ispirazione divina riacquistano la grazia dei loro superiori. Ho voluto ricordare questo, non perché non possa parlare di altre cose più importanti, ma perché quando ne sentii parlere, mi piacque molto. Quindi siamo grati alla bontà divina, che anche in simili bisogni si degna di soccorrere gli oppressi.

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