Bernardo di Angers e altri
Storie di Santa Fede
Si inseriscono in questa sezione diversi testi relativi alla figura e al culto di Santa Fede di Agen.
In massima parte si tratta di testi tramandati dal ms. 22 della Bibliothéque Humaniste di Sélestat.
Di questo manoscritto si sono consultate le seguenti edizioni:
- Liber Miraculorum Sancte Fidis ed. fotografica a cura della Societé des Amis de la Bibliothèque Humaniste de Sélestat, 1994
- Liber Miraculorum Sancte Fidis publié... par M. l’Abbé A. Bouillet, Paris 1897
- Liber Miraculorum Sancte Fidis edizione critica e commento a cura di Luca Robertini, Spoleto 1994.
- Bernardo D’Angers, Liber miraculorum Sancte Fidis: il racconto dei prodigi di una santa bambina. Testo critico, traduzione e commento a cura di Luca Robertini; edizione postuma a cura di Luigi G.G. Ricci. Firenze, Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2010.
Oltre a quella di Luca Robertini sono state consultate le seguenti traduzioni:
- A.[uguste] Bouillet, L.[ouis] Servières, Livre des Miracles de Sainte Foy in: Sainte Foy Vierge et Martyre, Rodez 1900, pp. 441-627;
- A.A.V.V., Livre des Miracles de Sainte Foy, 1094-1994 a cura della Societé des Amis de la Bibliothèque Humaniste de Sélestat, 1994
- Pamela Sheinghorn, The book of Sainte Foy, University of Pennsilvania Press, Philadephia 1995
È qui trascritto integralmente il
Si tratta dell’ed. Bouillet 1897 cit. Il testo è confrontato con l’ed. fotografica del manoscritto, e con l’ed. critica di L. Robertini. Sono compresi i collegamenti alla traduzione in francese Bouillet 1900 cit.
È in corso d’opera una traduzione in italiano.
Altri testi del ms. Sélestat:
Entrambe queste opere sono state da me trascritte direttamente dall’ed. fotografica cit.
Di queste due opere propongo una mia traduzione in italiano:
Presento per un confronto anche le versioni degli Acta Sanctorum:
Molto interessante anche la
Si tratta di un testo in occitano, scritto presumibilmente verso la metà dell’XI secolo (quindi prima sia della Chanson de Roland, sia dell’inizio della stagione della poesia trovadorica), che riprende la storia del martirio di Santa Fede, con espliciti riferimenti alla Passio e al Liber Miraculorum.
La principale fonte d’informazione coeva su Conques è il Cartolario, redatto nella prima metà del XII secolo, dove vennero trascritti 581 documenti d’archivio, quasi tutti non più reperibili nell’originale:
Vi sono poi alcuni brevi documenti redatti fra XI e XII secolo.
I primi due sono tentativi un po’ maldestri di ricostruire la storia dell’abbazia di Conques e delle sue relazioni con la sorella / concorrente / nemica di Figeac. I due monasteri si combattono a forza di carte, per dimostrare il proprio diritto di primogenitura, anche con spudorate falsificazione, che sono segni caratteristici del clima dell’epoca.
Il terzo documento, immediatamente successivo alla conclusione di quella controversia, dimostra lo sforzo dei monaci di Conques di recuperare una memoria storica più equilibrata.
Il già citato volume
è una fonte inesauribile di informazioni su Santa Fede, il suo culto in Francia e in altri paesi, la chiesa di Conques e il Libro dei miracoli. Di quest’opera, di dimensioni monumentali, è in corso la trascrizione.
Segue una piccola raccolta di contributi di storici moderni.
Una discussione sulla cronologia della traslazione delle reliquie, in:
Testi relativi alla storia dell’arte:
Metto in una sezione a parte un breve documento sulle relazioni fra Conques e Cavagnolo:
Come d’abitudine in questa Biblioteca on line,
- le pagine del ms. originale (quando disponibile) sono segnate tra parentesi quadre [nn];
- le pagine dell’ed. a stampa sono segnate tra barre oblique /nn/;
- comprese quelle in margine le note su fondo bianco con effetto rilievo sono mie.