Maria Santissima
Vergine Annunziata

Vai al Menu principale ☰

Annunciazione al Vezzolano
L’Annunciazione, gruppo scuoltoreo nella monofora centrale dell’abside della chiesa di Santa Maria di Vezzolano

Annunciazione del Signore
Santissima Vergine Annunziata

Solennità: 25 marzo

Patrona di Montaldo Scarampi

L’inizio di tutto

La festa celebra l’evento narrato diffusamente in Luca (1, 26-37): l’Arcangelo Gabriele annuncia a Maria Vergine di Nazaret che concepirà, per opera dello Spirito Santo, il Figlio di Dio.

Storia di una data

Annunciazione
Antonello da Messina, Vergine Annunziata

Le notizie più antiche della festività risalgono almeno al VII secolo, quando fu fissata al 25 marzo, nove mesi prima della data del Natale di Gesù, celebrato già in età costantiniana il 25 dicembre. Secondo un’antica tradizione inoltre Gesù era morto il 25 marzo, e in questo modo la sua vita terrena sarebbe durata un numero perfetto di anni.

L’evento era stimato così importante che nel Medioevo molte comunità cristiane adottavano un calendario nel cosiddetto stile ab incarnatione, che cioè faceva iniziare l’anno proprio il 25 marzo; stile che tra l’altro riprendeva l’uso di molte civiltà antiche, per le quali l’anno iniziava con il rinascere della vegetazione all’inizio della primavera. La riforma gregoriana del 1582 stabilì definitivamente l’inizio dell’anno al 1° dicembre, ma la città di Firenze rimase fedele al vecchio stile fino al 1750.

Annunciazione
El Greco, Annunciazione, particolare

Festa del Signore e di Maria

L’Annunciazione è, secondo gli antichi libri liturgici, festa del Signore; ma con la diffusione del culto mariano si è stabilmente fissata al 25 marzo anche la festa della Santissima Vergine Annunziata, a cui sono dedicate moltissime chiese in tutto il mondo.

Iconografia

La scena dell’Annunciazione è una delle più frequentemente rappresentate, dal Medioevo all’età moderna. L’iconografia dell’Annunciazione presenta solitamente i due personaggi, l’Angelo e Maria; quest’ultima a volte può comparire sola, come in una famosa tela di Antonello da Messina. La presenza di un giglio indica la condizione di purezza di Maria; spesso vengono trascritte le parole dell’Angelo, mentre i raggi dorati, e talvolta la presenza della colomba, indicano l’azione dello spirito Santo.

Vai alle altre festività mariane →

⇦ Torna alla pagina su Feste, tradizioni e ricorrenze    Torna all’inizio della pagina ⇧