San Remigio

Vai al Menu principale ☰

San Remigio
Maestro di Saint Gilles, ca. 1500: San Remigio battezza il re Clodoveo

San Remigio
Vescovo ca. 437 - ca. 533

Memoria: 1º ottobre

Patrono di Arignano (con S. Maria Assunta)

Remigio divenne vescovo di Reims (Civitas Remorum) non ancora trentenne, negli ultimi anni di vita dell’Impero Romano d’Occidente. Nato a Laon (Laudunum), egli apparteneva alla classe colta galloromana, già da lungo tempo cristianizzata, mentre la popolazione delle campagne era ancora in gran parte pagana; e vedeva la Gallia progressivamente invasa da nuove popolazioni: Franchi, Burgundi, Alamanni, in gran parte ancora pagani, oppure seguaci della fede ariana.

Quando nel 482 Clodoveo divenne re dei Franchi, Remigio cominciò a scrivergli una serie di lettere, invitandolo a farsi evangelizzatore del suo popolo. Grazie anche all’appoggio della regina, la burgunda Clotilde, lo convinse a farsi battezzare, nel giorno di Natale del 497 (o del 500) a Reims. La leggenda narra che per la gran folla non si riusciva a porgere al vescovo l’ampolla col crisma dell’unzione, e fu una colomba a portargliela nel becco: segno che fu interpretato come missione affidata ai vescovi di Reims di consacrare i sovrani di Francia.

Remigio resse per quasi settant'anni la carica di vescovo della sua città, continuando nell’opera di evangelizzatore, ed operando numerosissimi miracoli, cosa che fece interpretare popolarmente il suo nome come Remedius.

⇦ Torna alla pagina su Feste, tradizioni e ricorrenze    Torna all’inizio della pagina ⇧